Celico, Parentela (M5s) interroga Governo su discarica Il Governatore Oliverio ha derogato per la sesta il conferimento di rifiuti
Devono spiegarci come sia possibile che Oliverio abbia derogato per la
sesta volta il conferimento di rifiuti nella discarica di Celico (CS) se la
legge stabilisce un massimo di due deroghe per discariche di questo tipo».
È quanto afferma il deputato M5S Paolo Parentela, che insieme a Dalila
Nesci ha interrogato nuovamente il Ministro dell’Ambiente Galletti. «La
mega discarica di Celico – aggiunge il parlamentare – non si sarebbe dovuta
nemmeno costruire, visto si trova in un’area soggetta a rischio sismico, a
vincolo idrogeologico e paesaggistico, a ridosso del Parco Nazionale della
Sila, a poche centinaia di metri dai centri abitati e dai torrenti. Una
discarica inopportuna che è diventata opportunità per i lauti profitti dei
privati».
Parentela continua: «Una volta su quei boschi passeggiava il grande
Gioacchino da Fiore, nato proprio a Celico. Oggi ci sono 2 grandi
discariche: una completamente satura e mai bonificata, l’altra in via di
espansione. Molti cittadini della zona, stanno conducendo una battaglia di
civiltà senza precedenti, difendono il proprio territorio da anni e
combattono per arginare un vero e proprio disastro ambientale in cui sono
tutti colpevoli: destra, sinistra e quei mercenari dei rifiuti che spesso
si confondono con la ‘ndrangheta».
«Tra i colpevoli – prosegue il Cinque Stelle – non poteva mancare il
Governatore della Calabria Mario Oliverio, che nel 2008 da Presidente della
Provincia di Cosenza cambiò posizione sulla discarica in pochi giorni. Da
contrario diventò favorevole. Ancora oggi i cittadini si chiedono come un
ampliamento della discarica bocciato nel 1998 divenne regolare dieci anni
più tardi».
Parentela, che sarà presente alla manifestazione organizzata per il
prossimo 24 ottobre, dal titolo “la chiudiamo noi”, conclude: «La politica
regionale non è incapace, ma palesemente diabolica. Ormai è da vent’anni
che garantisce con perfetta continuità l’emergenza rifiuti favorendo i
privati. Questo modus operandi, come ribadisce la commissione parlamentare
d’inchiesta sul ciclo illecito dei rifiuti in Calabria, sta avvantaggiando
anche la criminalità organizzata, che si è evidentemente infiltrata nel
sistema. Oliverio non ha la forza, né politica né personale, per invertire
la rotta».