Cento lavoratori con disabilità a rischio licenziamento Lo dichiara in una nota Sandro Bernardini, Segretario Generale della Uil Fpl Roma e Lazio
E’ questo il danno collaterale dell’effetto dell’interdizione emanata dalla
Prefettura di Roma lo scorso 23 dicembre, che ha causato la revoca da parte
dell’Inail, dell’appalto SuperAbile gestito dal Consorzio Co.In. Circa
100 lavoratori, di cui molti disabili, impegnati nella gestione del
portale-contact center SuperAbile, da 15 anni leader nell’informazione suii
temi della disabilità e della previdenza, sono oggi a casa, senza stipendio
e con la concreta minaccia di essere licenziati.
Lo dichiara in una nota Sandro Bernardini, Segretario Generale della UIL
FPL Roma e Lazio.
Alcune cooperative appartenenti al Co.In dalle quali dipendono i
lavoratori, hanno subito questo provvedimento, pur non essendo coinvolte
nelle indagini della magistratura, ma solo perché il consorzio
aggiudicatario della gara il Co.In appunto, ha visto fino allo scorso
novembre la presenza della 29 Giugno di Salvatore Buzzi tra i suoi membri,
prontamente espulso.
La UIL FPL vuolr sottolineare che negli anni il servizio SuperAbile ha
ottenuto continui riconoscimenti dall’Inail e dagli operatori del settore
per la sua professionalità. Ad oggi non è stata data nessuna risposta da
parte della Prefettura di Roma e dell’Inail alle richieste presentate dalle
organizzazioni sindacali per risolvere il problema. Non si comprende perchè
per le cooperative direttamente coinvolte dalla gestione Buzzi sono state
trovate da parte delle istituzioni delle soluzioni che consentono ai
lavoratori di avere tutelata la loro occupazione, a differenza di quanto
sta avvenendo per il coinvolgimento indiretto dei lavoratori impegnati nel
servizio SuperAbile.
Per questi motivi- conclude Bernardini , vista anche la dichiarata volontà
delle coop.ve di aprire le procedure di licenziamento, la UIL FPL indice,
insieme alle altre sigle sindacali, una pubblica manifestazione presso
Piazza Santi Apostoli Venerdi 20 Febbraio dalle ore 10 alle ore 13 affinchè
sia immediatamente convocato da parte della Prefettura un tavolo tra le
parti sociali e l’Inail a garanzia della continuità di un servizio
importante a favore dei cittadini più deboli, che occupa a sua volta tanti
lavoratori disabili, da oggi iscritti loro malgrado tra i ” danni
collaterali “.