Centrale del Mercure,lunedì il consiglio regionale voterà sulla mozione presentata
redazione | Il 09, Dic 2010
Qualcosa incomincia a muoversi sulla centrale di Laino Borgo
Centrale del Mercure,lunedì il consiglio regionale voterà sulla mozione presentata
Qualcosa incomincia a muoversi sulla centrale di Laino Borgo
COSENZA – Qualcosa incomincia a muoversi sulla centrale del Mercure di Laino Borgo. Proprio mentre si approssima in Calabria il voto sulla mozione presentata dal Gruppo consiliare di IDV, da Bruxelles la Commissione europea, attraverso il Commissario allAmbiente Janez Potocnik, rispondendo allinterrogazione presentata dallOn. Luigi De Magistris, ha fatto sapere di voler andare fino in fondo alla questione, con impegno a richiedere ogni utile chiarimento alle autorità italiane sullimpatto che la riattivazione della centrale potrebbe avere sullarea naturalistica di interesse comunitario in cui è ubicata. Non solo: la massima autorità in materia ambientale dellUnione ha anche annunciato che, qualora le risposte del nostro paese fossero insoddisfacenti, la stessa potrebbe aprire una procedura di infrazione nei confronti dellItalia.
Intanto lunedì 13 dicembre il Consiglio regionale sarà chiamato a discutere ed a votare sulla mozione di IdV che vede come primo firmatario il Consigliere regionale di IdV Mimmo Talarico, notoriamente molto impegnato su questa vicenda. Nel caso di approvazione da parte del Consiglio regionale, la mozione impegnerebbe la Giunta guidata dallOn. Scopelliti a rappresentare, sul piano politico ed istituzionale, linequivocabile e netta espressione di contrarietà alla riattivazione della centrale Enel della Valle del Mercure nel Comune di Laino Borgo (CS), per la sua manifesta incompatibilità con il quadro ambientale e la vocazione economica dellarea in cui è ubicata, stante larea di che trattasi ricompresa nel perimetro del Parco Nazionale del Pollino e classificata in sede europea quale Important Bird Areas (IBA), in immediata adiacenza di aree ulteriormente protette dallo stesso diritto comunitario, ZPS (Zona di Protezione Speciale Pollino/Orsomarso) e SIC (Sito di Interesse Comunitario). E ancora: ad assumere, di concerto con le amministrazioni locali interessate e con lEnte Parco Nazionale del Pollino, le iniziative necessarie atte a bloccare, anche ai fini di una più attenta valutazione della problematica sotto il profilo tecnico-amministrativo e ambientale, gli effetti del Decreto n.13109, con cui la Regione Calabria -Dipartimento n°5 /Attività Produttive Settore Politiche Energetiche ha autorizzato la riattivazione della sezione 2 della predetta centrale. Infine: ad assumere un chiaro orientamento politico sullo sviluppo della Regione, che rilanci il tema della sostenibilità e dellecocompatibilità dello stesso, esprimendo, anche per il futuro, la netta contrarietà a progetti, in campo energetico, che ne contraddicano palesemente lo spirito. Esprimo viva soddisfazione ha dichiarato Talarico per il primo risultato che è stato raggiunto in sede europea. Mi aspetto che il Consiglio regionale, dal suo canto, dia un voto chiaro ed inequivocabile sulla mozione che abbiamo presentato, rilanciando il tema dellecosostenibilità dello sviluppo nella nostra Regione. Una centrale in mezzo ad un parco è oggettivamente una contraddizione in termini, la politica in Calabria non può far finta di non vedere e sapere.