Centrale Enel di Rossano: Gallo(Udc) conferma il no alla riconversione a carbone dellimpianto
redazione | Il 12, Mar 2011
«Nessun ripensamento, nessun passo indietro: resta ferma il no alla ventilata riconversione a carbone della centrale Enel di Rossano»
Centrale Enel di Rossano: Gallo(Udc) conferma il no alla riconversione a carbone dellimpianto
«Nessun ripensamento, nessun passo indietro: resta ferma il no alla ventilata riconversione a carbone della centrale Enel di Rossano»
ROSSANO CALABRO – «Nessun ripensamento, nessun passo indietro: resta ferma il no alla ventilata riconversione a carbone della centrale Enel di Rossano».
Pensieri e parole del consigliere regionale Gianluca Gallo, che così prende posizione nel dibattito sullipotizzata riconversione dellimpianto rossanese. «Con senso delle istituzioni e nel rispetto dei doveri riconnessi al suo ufficio afferma Gallo il presidente della giunta regionale Giuseppe Scopelliti ha ritenuto di dover convocare un tavolo tecnico per ascoltare le ragioni di tutte le parti in causa, ma ciò certamente non incide sulla volontà politica del presidente stesso, che è poi quella della maggioranza di centrodestra e dellintero consiglio regionale, che il 10 novembre scorso, discutendo una mozione presentata da me e da altri colleghi consiglieri, si è espresso con voto unanime contro la riconversione a carbone della centrale di contrada SantIrene». Aggiunge lesponente dellUdc: «Ad ogni modo ed a scanso di equivoci, da rappresentante del territorio della Sibaritide e del Pollino, le cui esigenze mi sforzo ogni giorno di tutelare e sostenere, ribadisco che nulla è cambiato: mi auguro che lEnel, preso atto della contrarietà alla riconversione a carbone della centrale rossanese da parte delle istituzioni locali, provinciali e regionali, magari già al tavolo convocato dal presidente Scopelliti si renda promotrice, come da più parti richiesto, di un confronto sui suoi programmi ed investimenti nellottica della utilizzazione delle fonti rinnovabili, compatibili con le vocazioni di un territorio ricadente nei confini del distretto agroalimentare di qualità e con elevate potenzialità di sviluppo del turismo».
Conclude Gallo: «Le scelte politiche assunte vanno in questa direzione. Soluzioni diverse, ed in contrasto con esse non potranno trovare sostegno alcuno da parte nostra».