Centro storico Rossano spento, critica diffusa Caputo: "Zagarese non ha il senso della realtà"
ROSSANO (Cs) – *Guardandosi bene dall’entrare nel
merito di quanto evidenziato e di prendere atto, con un minimo di umiltà,
dell’evidenza delle deficienze e dei rilievi critici fatti e che
rappresentano ormai una constatazione ed una lamentela diffusa nelle piazze
e nell’opinione pubblica, il Vicesindaco ha preferito invece vagheggiare o
tentare di offendere, perdendo una buona occasione per tacere e rimediando
una pessima figura di stile per se stesso e purtroppo per l’intera
amministrazione comunale.
È quanto dichiara *Giuseppe CAPUTO* invitando l’assessore al turismo ad
evitare – aggiunge – di ergersi a gigante dell’Esecutivo, quale egli non è,
per tanti motivi, a partire dalla scarsissima esperienza e, purtroppo,
dallo scarsissimo equilibrio che egli ha dimostrato e dimostra
nell’accettare critiche. Altrimenti – va avanti – con tanta saccenteria e
miopia rispetto al merito dei problemi, egli rischia sì di immaginarsi come
un gigante, ma con i piedi di argilla!
Tanto più rispetto – dice – ad una tema, quello delle politiche per i
turismi, che resta oggi tra quelli più complessi, delicati e strategici non
solo per l’immagine quanto per il reale sviluppo di una destinazione o di
una città d’arte come ROSSANO, dalle innumerevoli potenzialità inespresse o
semplicemente ignorate, come sta accadendo oggi a causa della reiterata
sottovalutazione rispetto al centro storico.
*CAPUTO *coglie quindi l’occasione per chiedere all’assessore al turismo
quali siano i costi delle luminarie nel centro storico la cui installazione
è stata affidata ad una ditta cosentina. Non solo. È vero oppure no che
l’illuminazione viene incrementata giorno dopo giorno, forse per placare le
critiche dei cittadini?
Se c’è una particolarità che mi ha sempre contraddistinto – prosegue – e
che mi viene riconosciuta a più livelli e non da oggi è proprio l’onestà
intellettuale e l’interesse assoluto dimostrato per la crescita e lo
sviluppo di ROSSANO. Non ho bisogno di ricorrere all’argomento luminarie
per rilanciare la mia figura politica; né tanto meno di intervenire in
qualità di padre di un ex assessore al turismo. Interpretando in modo
critico e propositivo il ruolo di consigliere comunale di opposizione,
continuo da diversi decenni a considerarmi, sempre e comunque, uomo delle
istituzioni.
Oltre, tuttavia, la caduta di stile fatta fare irresponsabilmente a tutto
l’Esecutivo rivolgo al Vicesindaco – continua – l’invito a voler
analizzare meglio la sua programmazione socio-culturale natalizia 2017 che
– resta documentato ed evidente – non solo non valorizza come dovrebbe il
centro storico, ma non è neanche frutto progettuale del suo assessorato,
essendo stata proposta e realizzata da altri.
*ZAGARESE *– scandisce – si è forse limitato a sponsorizzare qualche
prodotto tipografico per tentare di divulgare un calendario di eventi ed
iniziative pensati e realizzati fuori dal Comune. E basti solo tenere
presente che il primo importante evento inaugurale del cartellone natalizio
si è tenuto negli passati nella Città alta, mentre quest’anno si è svolto
altrove. Senza contare che nessun reale coinvolgimento vi è stato delle
tante associazioni il cui contributo ha sempre rappresentato il vero valore
aggiunto dell’intera proposta socio-culturale e turistica.
L’assessore infine pretende invitare il sottoscritto – conclude *CAPUTO* –
a partecipare ad eventi fantasma, atteso che all’inaugurazione di NATALITIA
2017, che si è voluta far coincidere con l’apertura della mostra dei
presepi relegati in una contenuta, arida e scarna Sala Grigia di Palazzo
San Bernardino, lo stesso ZAGARESE risultava assente! Ho a questo punto il
fondato dubbio che gli sfugga il senso della realtà!