Cerimonia 8 marzo al Quirinale: “Lavoro e famiglia, conciliare si può”
redazione | Il 09, Mar 2012
Presente anche la consigliera nazionale di Parità Daniela De Blasio
Cerimonia 8 marzo al Quirinale: “Lavoro e famiglia, conciliare si può”
Presente anche la consigliera nazionale di Parità Daniela De Blasio
“Lavoro e famiglia: conciliare si può”. E’ stato questo il tema centrale della cerimonia dell’8 marzo, Giornata Internazionale della Donna, tenutasi come di consueto al Palazzo del Quirinale al quale ha partecipato anche la vice Consigliera Nazionale di Parità, Daniela De Blasio. La splendida cerimonia, che quest’anno ha inteso presentare la conciliazione tra tempi di vita e tempi di lavoro come una sfida che la donna deve vincere, è stata introdotta da un filmato, molto toccante, riguardante le ragioni per cui nel mondo di oggi, per una donna, è molto difficile affrontare la maternità. A conclusione del filmato introduttivo è stato interessante l’intervento del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali con delega alle Pari Opportunità, Elsa Fornero, che ha sottolineato l’impegno del Governo per una riforma del mercato del lavoro inclusiva, cioè che includerà e rafforzerà i segmenti deboli. E quello più debole è rappresentato proprio dalle donne. Inoltre, il Ministro Fornero, citando l’ex Segretario Generale delle Nazioni Unite, Kofi Annan ha detto: “L’uguaglianza di genere è più che un obiettivo in sé stesso. È la condizione antecedente per approcciare la sfida alla riduzione della povertà, la promozione dello sviluppo sostenibile e la promozione delle buone governance”. A seguire l’intervento di Elsa Fornero, quello di Francesco Profumo, Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca che ha ribadito che le donne soffrono ancora molto, perchè spesso non vedono riconosciuti gli sforzi compiuti, i propri talenti e vengono in gran parte ancora messe ai margini di una carriera di successo. Nel settore della scuola, pur ottenendo in tutti i test valutativi, risultati migliori, le donne, purtroppo, assai raramente ricevono il compenso e l’attenzione che loro spettano. Al diploma arrivano 98 ragazze su 100 contro 96 ragazzi; quasi 7 ragazze su 100 ottengono il punteggio massimo alla maturità contro appena 4 ragazzi; nella carriera dirigenziale scolastica il numero delle donne supera il 50%. Eppure il tasso di occupazione femminile italiano è al 46%, tra i peggiori d’Europa, e le retribuzioni rimangono del 20% inferiori rispetto a quelle degli uomini. Ha concluso l’incontro il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano che ha parlato delle violenze e delle discriminazioni contro le donne e di come queste debbano necessariamente essere combattute senza sosta. L’esposizione delle donne alla violenza e alla furia omicida – ha continuato Napolitano – indicano una visione proprietaria e distruttiva degli affetti. Inoltre il Presidente ha sottolineato come la scarsa occupazione femminile rappresenti uno dei fattori di debolezza dell’economia italiana al quale è necessario porre rimedio. Bisogna superare le resistenze culturali per raggiungere la necessaria redistribuzione dei ruoli all’interno della famiglia. La conciliazione tra ambito familiare e lavorativo costituisce un elemento fondamentale non solo per realizzare il benessere personale ma anche per offrire condizioni di vita migliori per un imprescindibile fattore di crescita economica del Paese.
“Ogni anno questa occasione permette di fare il punto sulla situazione delle donne in Italia” – così ha commentato la cerimonia la vice consigliera nazionale di parità Daniela De Blasio. in particolar modo il problema della conciliazione è un tema a me caro. Mi sono da sempre battuta – ha aggiunto la De Blasio – sia a livello locale sia a livello nazionale, affinchè fosse riconosciuto, da tutte le Istituzioni, lo strumento della conciliazione quale fondamento per lo sviluppo del lavoro, dell’occupazione e dell’economia nel nostro Paese. Io provengo da un territorio difficile, la Calabria, che ancora oggi si porta dietro, per le donne, difficoltà di ogni sorta. Mai come oggi il tema scelto per celebrare questo 8 marzo è stato più azzeccato. La donna può e deve farcela – ha concluso Daniela De Blasio – ho sempre creduto nel lavoro femminile e sostenuto i principi a fondamento delle pari opportunità; nella nostra Regione scarseggiano ancora i servizi e le strutture a sostegno della famiglia, è ancora lontana la concreta applicazione di una politica di conciliazione dei tempi lavoro e quelli di famiglia e la donna calabrese si ritrova a dover fare i conti con la scelta tra il lavoro e la maternità. C’è da aggiungere, che qui in Calabria l’esigenza è anche culturale considerata la scarsa condivisione della partecipazione alle responsabilità famigliari da parte dell’uomo. Io l’8 perché questo sia soltanto un brutto ricordo.
Daniela De Blasio
Vice Consigliera Nazionale di Parità