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TAURIANOVA (RC), LUNEDì 04 NOVEMBRE 2024

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Certificata l’eccellenza del Centro fibrosi cistica di Lamezia Attestata l'elevata qualità delle prestazioni erogate ai cittadini

Certificata l’eccellenza del Centro fibrosi cistica di Lamezia Attestata l'elevata qualità delle prestazioni erogate ai cittadini
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Si è svolta, nella Sala Ferrante dell’Ospedale
“Giovanni Paolo II” di Lamezia Terme, la cerimonia di consegna ufficiale degli attestati
di certificazione ISO 9001 per l’eccellenza al Centro di riferimento regionale per
la fibrosi cistica dell’ospedale “Giovanni Paolo II” di Lamezia Terme, diretto dal
Dott. Giuseppe Tuccio. Un ambito riconoscimento, rilasciato dall’ente di Certificazione
Bureau Veritas Italia, che attesta l’elevata qualità delle prestazioni erogate ai
cittadini, resa possibile grazie all’impegno e alla professionalità dell’equipe composta
dai medici del reparto: Dott.ssa Rosa Fasano, Dott.ssa Elisa Madarena, Dott.ssa Barbara
Vonella e dalla capo sala Sig.ra Angela Dattilo, dalla psicologa Dott.ssa Maria
Furriolo, dal fisioterapista Dott. Pietro Ragno, dagli infermieri: Immacolata Bilotta,
Giustano Fiaschi, Rosalba Mercuri, Giuseppe Nicotera, Pietro Lucchino.
Alla cerimonia hanno preso parte il Presidente del Consiglio Regionale, Antonio Scalzo,
il Presidente della Commissione Sanità del Consiglio Regionale, Michele Mirabello,
il Sindaco di Lamezia Terme, Gianni Speranza e il Commissario Straordinario dell’Asp
di Catanzaro, Giuseppe Perri. “Mi congratulo della certificazione Iso 9001 per l’eccellenza
ottenuta dal Centro di riferimento regionale per la fibrosi cistica dell’ospedale
“Giovanni Paolo II”, che tuttavia non deve essere considerata come un punto d’arrivo,
ma di partenza. Bisogna riuscire a ottenere risultati simili in tutti i settori,
soprattutto nella sanità”. Con queste parole, Tonino Scalzo, presidente del Consiglio
regionale, intervenuto alla cerimonia, ha salutato con entusiasmo i risultati conseguiti
dalla struttura ad appena un anno dalla sua apertura. Inoltre, Scalzo ha fatto riferimento
alla “situazione drammatica del settore in Calabria. Un comparto che abbiamo il dovere
di ricostruire; anche qui, come nella lotta alla disoccupazione, ci giochiamo buona
parte del nostro futuro sulla programmazione dei fondi europei.”
Giuseppe Perri, neocommissario straordinario dell’Asp, ha voluto precisare che il
merito di tale riconoscimento è da attribuire anche all’impegno del precedente direttore
generale dell’ASP, Gerardo Mancuso. Ha poi riferito circa le «misure tampone» adottate
per la Cardiologia, “fino a quando il commissario ad acta Scura interverrà per dare
ossigeno alle emergenze calabresi”. Giuseppe Tuccio ha spiegato che il Centro per
la fibrosi cistica “ha in carico 106 pazienti (dai 2 mesi ai 53 anni). Vi operano
3 medici, un fisioterapista, un caposala e 3 infermieri. Nei primi 8 mesi d’attività,
i ricoveri sono stati 60, per 500 giorni di degenza. Due i posti letto per la degenza
e uno per il day hospital. Abbiamo svariati studi in corso, così come i progetti
di ricerca”. “La nostra – ha affermato – è una sfida per il futuro, l’inizio di un
percorso. Gli obiettivi sono: riduzione dei tempi di degenza, della migrazione e
del cono d’ombra diagnostico; miglioramento della qualità delle cure, e valorizzazione
del Centro: un percorso di stabilizzazione del personale e dell’organico; competenze
per altre patologie, e la ricerca clinica”. Per Clementina Fittante, dirigente responsabile
dell’unità operativa Formazione e qualità dell’Asp; l’avvenimento è “il giusto riconoscimento
del lavoro degli operatori e del direttore del Centro”.
Per il sindaco Speranza “la certificazione è arrivata grazie allo sforzo e all’impegno
di professionisti precari. E questo va detto”; Giulio Vrenna, past president dell’Associazione
regionale per la lotta alla fibrosi cistica, ha posto l’accento sul concetto di “fiducia
degli utenti»; Oreste Pitocchi, della “Opt”, società che si occupa di attività e
consulenza organizzativa, ha evidenziato il “clima positivo e attento e persone meravigliose”.
“La disponibilità ad avviare un percorso propositivo attraverso iniziative che sono
già in cantiere” è stata espressa da Michele Mirabello, presidente commissione Sanità
del consiglio regionale.