Check-up al cuore in farmacia, boom della telemedicina Utilizzando dispositivi ospedalieri vengono effettuati esami specifici come elettrocardiogramma, misurazione della pressione e dell’attività cardiaca: i risultati arrivano in tempi rapidissimi
Per un chek-up al cuore non è necessario andare in ospedale con tutto quello che ne consegue (attese interminabili, spostamenti difficoltosi soprattutto per gli anziani ecc…) ma basta recarsi on una delle 4.382 farmacie italiane che utilizzano la telemedicina per effettuare esami specifici come come l‘elettrocardiogramma, la misurazione della pressione e dell’attività cardiaca nell’arco delle 24 ore. Gli esami vengono effettuati attraverso dispositivi ospedalieri e poi inviati ad un centro specialistico certificato. Questo, a sua volta, dopo la lettura invia il referto alla farmacia per via telematica in tempi brevissimi. Se i risultati fossero anomali, il paziente viene inviato al medico curante o, a seconda della gravità, al pronto soccorso.
Un servizio, quello della telemedicina, in continua crescita che conferma il suo ruolo fondamentale nella prevenzione delle patologie cardiovascolari in tutta Italia. E a certificarlo sono i numeri. Nel secondo trimestre 2019, il Network delle Farmacie dei Servizi Federfarma, dotate dei servizi di telemedicina HTN, è cresciuto del 5% rispetto al secondo trimestre del 2018 e attualmente il network può contare su 4.382 farmacie. L’attività del secondo trimestre 2019 chiude con un consuntivo ancora in crescita tendenziale: sono state infatti erogate complessivamente 28.879 prestazioni diagnostiche di secondo livello, segnando un incremento del 46% rispetto allo stesso periodo del 2018 (poco meno di 10.000 prestazioni in più).
Considerando il primo semestre 2019, invece, le prestazioni erogate sono state complessivamente 62.651, segnando un incremento del 44% rispetto allo stesso periodo del 2018 (43.439). “Più di 5mila utenti – spiega Nardi direttore Finanza e Controllo Htn – sono stati indirizzati a svolgere approfondimenti diagnostici al termine dei tre esami principali effettuali quali: Ecg, holter pressorio e holter cardiaco. Di questi 5mila, ben 156 sono stati inviati direttamente al pronto soccorso per la presenza di anomalie gravi. I numeri dimostrano in modo evidente che la Farmacia dei servizi permette un’eccellente azione preventiva, in qualche caso, salvando anche la vita”, conclude Nardi.
“Elemento vincente – spiega ancora Maurizio Nardi – è ancora la capacità delle Farmacie Federfarma di fare rete sull’intero territorio nazionale, grazie alla qualità delle prestazioni diagnostiche erogate e al continuo apprezzamento del paziente, che può fruire di un servizio di qualità ospedaliera ed evitare lunghe code di attesa frequenti in altre strutture medico-sanitarie. Inoltre, il vero asso nella manica è l’utilizzo da parte dell’intero network di un’unica piattaforma di Telemedicina (SmartTelemedicine di HTN) che assicura uniformità di raccolta dei dati sanitari, uniformità di dotazione di apparecchiature elettromedicali di tipo ospedaliero, da parte di ogni Farmacia, uniformità di erogazione delle prestazioni professionali specialistiche di teleconsulto e telerefertazione, oltre che un unico database condiviso, nel pieno rispetto della normativa sulla privacy”.