Chemioterapia, cuffia per prevenire caduta capelli Nel 2013 uno studio Svizzero ed uno studio Indiano confermano la decisa efficacia del trattamento ipotermico del cuoio capelluto per ridurre la caduta dei capelli
di Gabriella Foci
Le ultime ricerche hanno dimostrato che l’ipotermia del cuoio capelluto riduce in maniera considerevole ed efficace la caduta dei capelli delle persone sottoposte a chemioterapia. Si tratta di una cuffia refrigerante che diminuisce la temperatura del cuoio capelluto in modo omogeneo, agendo da vasocostrittore e preservando il bulbo pilifero in modo da evitare la caduta dei capelli. Fin dagli anni ’80 presso il Reparto di Oncologia Medica dell’Ospedale S.Giovanni di Torino furono eseguiti i primi studi sull’effetto della cuffia ipotermica durante i trattamenti chemioterapici a base di Doxorubicin. Gli studi proseguono in Svezia, Finlandia, Olanda, Canada . Nel 2013 uno studio Svizzero ed uno studio Indiano confermano la decisa efficacia del trattamento ipotermico del cuoio capelluto per ridurre la caduta dei capelli. Nel 2014 un importante centro di ricerca contro il tumore alla mammella di Los Angeles (California) ha iniziato un test di verifica sull’efficacia di tale tipo di trattamento, chiedendo a tutte le donne maggiorenni statunitensi che si apprestano ad un ciclo di chemioterapia a seguito di tumore alla mammella, di partecipare a questa sperimentazione (cioè uso della cuffia ipotermica durante la chemioterapia) al fine di raccogliere quanti più dati possibile per confermare i buoni risultati degli studi europei e asiatici in corso da molti anni. Ad oggi questo trattamento viene comunemente indicato per contrastare la caduta dei capelli, in molti Centri oncologici Italiani. La comparsa di alopecia può avere parecchie implicazioni psico-sociali a causa delle modificazioni dell’immagine corporea che provoca; pertanto la cuffia refrigerante sarà un utile sostegno nel percorso chemio e psico-terapeutico degli ammalati di cancro.