Chemioterapia, dall’Inghilterra una cuffia che salverà i capelli Paxman è fatta con silicone morbido collegata a un impianto di refrigerazione
Si chiama Paxman la nuova cuffia che promette di salvaguardare i capelli dei pazienti
sottoposti a chemioterapia. Infatti non è una novità che tra i tanti effetti di
questa tipologia di cura vi è la caduta dei capelli dovuta all’atrofizzazione della
radice del bulbo pilifero. Un problema non solo estetico, perché può contribuire
a marchiare chi già soffre abbastanza per uno tra i peggiori mali del mondo moderno.
Creata in Gran Bretagna, Paxman è fatta con silicone morbido collegata a un impianto
di refrigerazione. Viene applicata prima, durante e dopo il trattamento. La cuffia
abbassa gradualmente la temperatura del cuoio capelluto, limitando il flusso sanguigno.
In questo modo il follicolo pilifero viene protetto, riducendo la possiblità di
perdere i capelli.La cuffia, osserva Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello
dei Diritti [1]”, ha già avuto successo con diversi farmaci di tipo chemioterapico.
E la sua efficacia è stata valutata al 60%.