Chiesti 600 anni di carcere per i clan della ‘ndrangheta calabrese attivi in Piemonte Il procuratore generale di Torino ha chiesto 63 condanne
Dopo la decisione della Cassazione in riferimento a 50 imputati per i quali le condanne sono diventate definitive, il secondo troncone del processo scaturito dall’inchiesta Minotauro prosegue davanti la corte d’Appello di Torino dove il procuratore generale Antonio Malagnino ha chiesto 63 condanne per un totale di 609 anni di carcere. Il troncone in questione riguarda vari aspetti delle infiltrazioni della ‘ndrangheta nel torinese. In primo grado 36 dei 74 imputati erano stati condannati. Su 11 assolti la procura non aveva poi presentato ricorso. Tra le richieste di condanna anche la conferma dei 10 anni di carcere inflitti in primo grado a Nevio Coral, ex sindaco di Leinì. La pena più alta, a 20 anni e 6 mesi, è stata chiesta per Nicola Macrina, considerato appartenente alla locale di Volpiano.