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TAURIANOVA (RC), VENERDì 20 DICEMBRE 2024

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Chiusa la discarica di contrada Silva di Cassano Jonio

Chiusa la discarica di contrada Silva di Cassano Jonio

| Il 24, Set 2011

Gianni Papasso (Psi),”I tecnici del Commissario non hanno dovuto e potuto fare altro che prendere atto che i lavori della quarta buca non erano completati e che mancavano i necessari requisiti di sicurezza”

Chiusa la discarica di contrada Silva di Cassano Jonio

Gianni Papasso (Psi),”I tecnici del Commissario non hanno dovuto e potuto fare altro che prendere atto che i lavori della quarta buca non erano completati e che mancavano i necessari requisiti di sicurezza”

 

 

 

CASSANO JONIO – L’ordinanza assunta dal Commissario Delegato per l’Emergenza Ambientale, Generale Graziano Melandri, che sospende e vieta il conferimento dei rifiuti presso la discarica di contrada Silva di Cassano all’Ionio, è una vittoria del comitato degli agricoltori e di quanti, in pieno solleone, hanno sostenuto le sue proteste, le sue ragioni,  le sue azioni e le sue serie e credibili proposte.

Al contrario è una sonora bocciatura della politica dell’amministrazione Gallo, in materia di gestione dei rifiuti e della discarica di contrada Silva.

Infatti, i tecnici del Commissario non hanno dovuto e potuto fare altro che prendere atto che i lavori della quarta buca non erano completati e che mancavano i necessari requisiti di sicurezza.

Tutti sapevano ed erano a conoscenza, tranne gli amministratori cassanesi, che i lavori a un certo punto avevano subito uno stop, soprattutto, a causa delle note vicende che hanno riguardato l’impresa esecutrice dei lavori.

Tutti sapevano, tutti erano a conoscenza, tranne il nostro infallibile Sindaco, che l’impianto antincendio non era completato e che la qualcosa determinava seri rischi per quanti frequentono la discarica, per i poderi e le coltivazioni attigui alla stessa  e, soprattutto, per l’ambiente che si sarebbe potuto ulteriormente inquinare in caso di incendio dei rifiuti.

Purtroppo, gli interessi economici e, quindi, l’incasso di “ quattro denari “ hanno fatto perdere la ragionevolezza e il rispetto che ogni essere umano, maggiormente chi ha responsabilità di governo, deve avere per l’ambiente e per la salute pubblica.

L’incasso di “ quattro denari “ ha determinato, con spregiudicatezza, lo sversamento in discarica di migliaia di tonnellate di rifiuti in condizioni di sicurezza molto precarie.

Speriamo che il generale Melandri faccia verificare ai tecnici dell’Ufficio del Commissario Delegato come avviene la gestione della discarica.

Se questo sarà fatto con oculatezza e coscienza si scoprirà che il capitolato d’appalto non viene per niente rispettato, in maniera particolare nella parte che riguarda la compattazione dei rifiuti e della copertura degli stessi con terreno vegetale.

Quanto avvenuto, qualora ce ne fosse bisogno, è l’ulteriore dimostrazione del pressapochismo,  della leggerezza e dell’infantilismo con cui viene gestita la cosa pubblica