Chiusura Tribunale di Rossano, manifestazione a Roma promossa dall’avvocatura italiana
redazione | Il 29, Mag 2013
Domani, ore 10. Magorno, Covello, Censore, Bossio e Oliverio del Pd, saranno presenti all’iniziativa
Chiusura Tribunale di Rossano, manifestazione a Roma promossa dall’avvocatura italiana
Domani, ore 10. Magorno, Covello, Censore, Bossio e Oliverio del Pd, saranno presenti all’iniziativa
Il Deputato Ernesto Magorno parteciperà assieme ai colleghi del Partito Democratico, Enza Bruno Bossio, Stefania Covello, Bruno Censore, Nicodemo Oliverio alla manifestazione nazionale promossa dall’Organismo unitario dell’Avvocatura Italiana (OUA), che si terrà domani, giovedì 30 maggio, alle ore 10,00 presso l’Hotel Ergife di Roma. L’iniziativa è stata promossa per dire no a quello che gli organizzatori definiscono il “taglio incostituzionale, inutile ed irrazionale degli uffici giudiziari” ritenendo necessaria “una proroga dell’entrata in vigore del provvedimento prevista per settembre”. I deputati calabresi del Pd che parteciperanno testimonieranno nell’occasione la loro netta opposizione alla soppressione del Tribunale di Rossano. Proprio dal comune calabrese giungeranno domani, per partecipare alla manifestazione, due pullman messi a disposizione dell’Amministrazione Comunale. Hanno annunciato la loro presenza all’iniziativa romana in Sindaco di Rossano Giuseppe Antoniotti ed altri rappresentanti del Consiglio Comunale e delle istituzioni cittadine. Si ricorda che Ernesto Magorno è tra i firmatari della risoluzione presentata in Commissione Giustizia sul tema della nuova organizzazione dei tribunali ordinari e degli uffici del pubblico ministero, regolata dal decreto legislativo 7 settembre 2012, n. 155. I firmatari della risoluzione hanno chiesto al Governo, tra le altre cose, di impegnarsi << ad adottare un decreto legislativo in maniera tale da rendere il provvedimento governativo più rispondente ai principi della legge-delega n. 148 del 2011 – ed in particolare con quelli di razionalizzazione del servizio giustizia, di decongestionamento dei grandi tribunali metropolitani, di necessità di tenere conto della specificità del bacino di utenza e della dimensione territoriale, della situazione infrastrutturale e della presenza di criminalità organizzata; nonché ad escludere uno dei tre tribunali subprovinciali nella provincia di Cuneo da individuarsi ad escludere dall’elenco degli uffici di tribunale e di procura della Repubblica soppressi quelli di Rossano Calabro, Pinerolo, Bassano del Grappa, Chiavari, Lucera, Urbino e Tolmezzo >>.
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