Chizzoniti scrive al movimento “ReggioNonTace” Il presidente della Commissione di Vigilanza loda le iniziative messe in campo dal movimento
“Ho seguito con entusiastica partecipazione e condivisione l’iniziativa volta a sensibilizzare pubblicamente l’Amministrazione comunale di Reggio Calabria in carica, in ordine alle tantissime problematiche e proposte lodevolmente sollevate da codesto movimento nella cui ottica l’augurio, l’auspicio e la speranza sono che le stesse trovino adeguate e concrete sponde sul versante dinamico-operativo”.
E’ quanto asserisce il presidente della Commissione Speciale di Vigilanza del Consiglio regionale Aurelio Chizzoniti, in una lettera inviata al Movimento “Reggio Non Tace”.
“Particolare apprezzamento – aggiunge Chizzoniti – esprimo in relazione al coraggio dimostrato nell’affondare il bisturi nella piaga della burocrazia comunale (chiaramente non di tutta) che assume una dimensione di fondamentale centralità e rilevanza in un proscenio che vede transitare Sindaci, Giunte e Triadi Commissariali mentre i responsabili della funzione di gestione della res pubblica reggina restano paradossalmente ai rispettivi posti. Dimenticando che il politico – rectius- l’Amministratore senza il sostanziale concorso della sponda dirigenziale, nel bene e nel male, sicuramente nulla può. Ecco perché considero ininfluente e non esaustiva l’invocata sostituzione del Segretario Generale, fra l’altro, prevista dall’art. 99 del D.Lgs.vo 267/2000 che assegna al Sindaco neo eletto un termine ben preciso per confermarlo o meno. Quindi, lungi da me dall’assumere difese di ufficio, sono però fermamente convinto che il Dott. Pietro Emilio, indipendentemente dalla secolare prescrizione, possa essere ritenuto il responsabile anche del ratto delle sabine, ma non può negarsi che quanto accertato dalla Commissione di indagine Consiliare sugli atti dei Dipartimenti Urbanistica, Manutenzione e LL.PP, da me ispirata e presieduta da Nuccio Barillà, è stato gelidamente perpetrato non dal Segretario Generale che lavorava altrove al contrario dei Dirigenti di riferimento che c’erano e come !. Gli stessi – puntualizza il presidente Chizzoniti – imperversavano, imperversano e rischiano di continuare a farlo visto che uno di questi in data 24.11.2012, ovvero, il giorno dell’insediamento del Consiglio Comunale, torreggiava compos sui sorridente alle spalle del Sindaco e dell’Assessore Zimbalatti che sicuramente non conoscono il contenuto delle carte di cui io sono in possesso. Mai ci fu presenza più inopportuna ed incompatibile con una realtà ultra documentata, oggetto di mie puntuali segnalazioni anche all’Autorità Giudiziaria ed altresì duramente stigmatizzata dall’Ing. Salvatore Sgrò (funzionario dell’ufficio tecnico comunale oggi in pensione) che con diverse note indirizzate al Dirigente Marcello Camera ed avente ad oggetto la situazione delle infrastrutture e viabilità, insorgeva denunciando – fra l’altro – “molte strade sono in uno stato di quasi abbandono dove non viene eseguita la minima e indispensabile manutenzione”. Ciò, nonostante – ancora Chizzoniti – la chiara previsione del vigente disciplinare connesso alla utilizzazione del sottosuolo, ai tagli delle strade comunali ed al relativo ripristino approvato dalla G.M. con Delibera n. 488 del 18 dicembre 2008. Se poi ci si volesse interrogare sul perché, mentre uomini e donne passeggiano nello spazio siderale, a Reggio, è diventato un mega problema la riparazione dell’ascensore installato nel Palazzo di Vetro, ove operano importanti uffici pubblici e fra questi la Sezione di PG della Guardia di Finanza e dell’Arma dei Carabinieri, delle scale mobili al Cedir, nonché il funzionamento della bella fontana di Piazza Carmine ormai da anni a secco, allora si potrebbe avere un quadro completo del tenebroso retroterra che precede e non segue l’avvento del Dott. Pietro Emilio alla Segreteria Generale di Palazzo S. Giorgio. Mentre – argomenta Chizzoniti – non posso sottacere che, sul punto, a livello tecnico mi è stata gelidamente prospettata la gentile e generosa concessione di far funzionare la fontana “a pulsante”!!! Ovvero, se qualche cittadino impertinente come me avesse voluto perseguire lo sfizio sadico di vederla funzionare a tutti i costi avrebbe dovuto premere un pulsante per attivare un timer che avrebbe fatto zampillare per qualche secondo (Deo gratias) la predetta fontana !. Nelle more divenuta, fra l’incuria e il disinteresse generale, pericoloso ricettacolo di rifiuti con effetti collaterali nocivi per la salute pubblica. Per non parlare dell’arbitraria occupazione di suolo pubblico in prossimità di tantissimi esercizi commerciali, della irresponsabilmente tollerata vendita di pesce congelato, scongelato e ricongelato che – ex se – traduce un inconfutabile concreto pericolo sanitario, così come avviene per il pane smerciato per strada senza alcun controllo sulla panificazione”.. Riprende Chizzoniti: “Non mi direte che scopro adesso questi problemi perché da anni li segnalo per come si evince – ex plurimis – dalla nota n. 65 del 13 febbraio 2009, diretta al Sindaco pro tempore. Così come è avvenuto con il dossier del 2013 rimesso alla Triade Commissariale, al Sig. Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Calabria ed anche al Comandante della Stazione dei Carabinieri di Gallina con particolare riferimento alle ‘stranezze’ idriche estive”. Sulla scorta di quanto precede e richiamate anche le disposizioni dell’Arch. Saverio Putortì (di cui alle note n. 1991 del 4 gennaio 2008 e n. 29973 del 18 febbraio 2008 che confermano “l’irregolare conduzione dei lavori soprattutto per quanto riguarda il rifacimento della pavimentazione stradale…”; “la giustezza di quanto (a me riferito) da Lei denunciato condividendone pienamente il contenuto”; la relazione di servizio del compianto Tenente della P.U. Alfredo D’Ascola che riferiva circa il dissesto stradale nella circoscrizione di Pellaro evidenziando, altresì, “ la carenza di manutenzione ordinaria delle strade su tutto il territorio della XV circoscrizione”; la conforme segnalazione n. 115442 del 7 giugno 2010 da parte del Presidente della IV circoscrizione Paolo Brunetti), il presidente Chizzoniti osserva “che la semplice rotazione dei Dirigenti, già funzionali a ben altre cause che non a quella Pubblica, non mi appare adeguata poiché una volpe continuerebbe a fare strage di galline indipendentemente dalla rotazione nei pollai. Ovviamente, tutta la documentazione (richiamata e non) resta a disposizione di Codesto movimento il cui impegno può indubbiamente contribuire al rilancio della nostra bella città, illuminando i corridoi del potere politico–burocratico nella cui penombra si muovono indisturbati spettri vaganti che costringono il popolo di Reggio a convivere con miti alienanti , obbligandolo a muoversi su binari vincolati e casualmente ben orientati” Infine, Chizzoniti esplicita al Movimento Reggio Non Tace “rispettosa stima e gratitudine per quanto avete fatto e continuerete a fare mettendoci anche voi la faccia ed, evocando una simpatica metafora partenopea, spero che il livello dell’acqua aumenti perché quando è basso le papere non galleggiano….”