Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

TAURIANOVA (RC), LUNEDì 25 NOVEMBRE 2024

Torna su

Torna su

 
 

“Ci chiesero voti per aiutare il partito di Craxi” Il pentito Luigi Cicalese rivela la presenza della 'ndrangheta in Lombardia

“Ci chiesero voti per aiutare il partito di Craxi” Il pentito Luigi Cicalese rivela la presenza della 'ndrangheta in Lombardia
Testo-
Testo+
Commenta
Stampa

‘Ndrangheta in Lombardia attiva anche in campagna elettorale. E’ quanto emerge dalle dichiarazioni del collaboratore di giustizia Luigi Cicalese, ascoltato come teste nel processo a carico di Ambrogio Crespi, dell’ex assessore regionale Domenico Zambetti e di altre persone coinvolte in un’inchiesta della Dda di Milano sull’infiltrazione della ‘ndrangheta in Lombardia.

Ambrogio Crespi, fratello di Luigi Crespi, l’ex sondaggista di Silvio Berlusconi, «mi chiese aiuto per la campagna elettorale del partito di Bobo Craxi» ha detto Cicalese. Secondo quanto emerge dalle sue dichiarazioni di Cicalese (già raccolte dal pm nel corso delle indagini), Ambrogio Crespi, nel 2006 candidato sindaco a Milano per i Socialisti liberaldemocratici di Bobo Craxi, si sarebbe quindi rivolto al presunto affiliato alla ‘ndrangheta per ottenere sostegno nella corsa a Palazzo Marino. «Mi aveva chiesto di attaccare manifesti elettorali per Bobo Craxi – ha spiegato il collaboratore di giustizia – ma mi sono rifiutato perché non mi sono mai interessato di queste cose. Mi sono limitato a diffondere il suo nome – ha proseguito – in primo luogo verso i miei familiari in Calabria».

Rispondendo alle domande del pm Giuseppe D’Amico, Cicalese si è quindi soffermato sui suoi rapporti con i fratelli Crespi, per i quali avrebbe svolto «alcuni lavori di ristrutturazione» a Milano. Secondo l’accusa Crespi, utilizzando anche Cicalese come tramite, in occasione delle elezioni Regionali del 2010 avrebbe procurato preferenze a favore di Zambetti, accusato di voto di scambio con la ‘ndrangheta.