Ciccone esulta: “Finalmente la Variante di Cannitello” Il responsabile Infrastrutture e Trasporti Pd della Provincia di Reggio Calabria rende nota la delibera che finalmente sblocca i cantieri della nuova linea ferroviaria di Cannitello
Non abbiamo mai abbassato la guardia!! in particolare dall’aprile del 2014 (C.C. del 30 aprile 2014) a maggio dello stesso anno (9 maggio 2014) e con il continuo supporto e coinvolgimento del Sottosegretario ai Trasporti Umberto Del Basso De Caro, si era pervenuti alla presentazione in seduta di Pre-Cipe del 18 luglio 2014 della proposta di deliberazione in ordine alla modifica del soggetto aggiudicatore dell’opera denominata “variante di Cannitello” indicato prima in “Stretto di Messina S.p.A. e successivamente in RFI S.p.A. Il comitato nella seduta, del 18 luglio 2014 decide che, l’argomento può essere sottoposto all’esame del comitato (CIPE), previo riscontro alle osservazioni del DIPE.
Come già ampiamente documentato e riscontrato, nella seduta del 1 Agosto 2014, il CIPE effettua la presa d’atto della modifica del soggetto aggiudicatore della “ variante di Cannitello” della linea ferroviaria Salerno – Reggio Calabria, che, da quella seduta risulta essere RFI S.p.A. In attesa dei tempi tecnici e degli adempimenti amministrativi, abbiamo continuato a “monitorare e seguire” l’iter, sempre con il supporto dei nostri riferimenti
istituzionali, accompagnandone l’evoluzione e seguendone costantemente i percorsi.
Vogliamo per brevità ricordare che i fondi relativi alla realizzazione della variante facevano capo per 19 Mil/Euro a Fondi della L.Obiettivo e per 7 Mil/Euro al FSC(Fondo Sviluppo e Coesione – opere indifferibili).
Ultimamente, nell’anagrafe delle Revoche e delle Riassegnazioni – Infrastrutture del (DIPE) i fondi relativi al FSC (7 Mil/euro), risultano in tabella – Revoche EX LEGGE – come “successivamente rifinanziato”, nota questa che, purtroppo, trova riscontro anche nello schema di Decreto Ministeriale contratto di programma 2012-2016 – parte investimenti sottoscritto il data 8 agosto 2014 tra la società RFI SpA e il MIT, alla voce “altri definanziamenti
ed accantonamenti” – “Studi e progettazioni Ponte sullo Stretto di Messina sponda Calabro/Siciliana per 7 Mil/euro!!! Nel caso in cui i fondi FSC (7Mil/Euro) non venissero rifinanziati o ripristinati, e considerato che le “economie” rispetto ai lavori già effettuati, come è possibile rilevare dalla documentazione pubblicata nella Banca Dati pubblica del MIT, al netto di “Varianti” (A.I. del 19.06.2012) e delle “Riserve” – ammonterebbe a circa 1.480 Mil/euro; “potrebbero” in caso di non “ripristino” dei fondi FSC, risultare insufficienti a completare quanto previsto nella originaria delibera N. 77/2009, relativamente agli interventi di <> per la realizzazione dei quali era appunto previsto il finanziamento dei 7 Mil/euro di cui alla delibera N.6/2012. Con la pubblicazione in G.U. serie Generale N. 57 del 10 marzo 2015, si dà finalmente il via alla fase attuativa della delibera, in particolare nelle modalità temporali, per cui: entro quindici giorni dalla data di pubblicazione, la societa’ «Stretto di Messina S.p.a.», o in sua vece il Commissario liquidatore previsto dal decreto-legge n. 179/2012, consegnera’ gli elaborati del progetto preliminare riguardante gli interventi di «mascheramento della galleria artificiale», gia’ condiviso con la competente Soprintendenza dei beni culturali, e il relativo quadro economico, a «RFI S.p.a.», che, entro
ulteriori quindici giorni, ne redigera’ un aggiornamento e lo comunichera’ al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti. Per le opere compensative di riqualificazione del lungomare di Cannitello, la societa’ «Stretto di Messina S.p.a.», o in sua vece il Commissario liquidatore previsto dal decreto-legge n. 179/2012, consegnera’ a «RFI S.p.a.» il relativo progetto definitivo, comprensivo degli elaborati economici, e la stessa «RFI S.p.a.» provvedera’ a ridefinire l’intervento, in modo da contenerne il costo nell’ambito della disponibilita’ residua a seguito dell’aggiornamento del progetto e del quadro economico, e lo comunichera’ al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti.
Preso atto che: Lo stato dell’arte è oggi rappresentato da un cantiere ormai rimosso da tempo da parte del “Contraente Generale Eurolink” e da uno “scatolare” in cemento armato che, come è stato definito, rappresenta “un manufatto esteticamente deteriore e paesaggisticamente deturpante”,continueremo a vigilare e mettere in atto “responsabilmente”, tutte le iniziative per la completa e puntuale attuazione delle prescrizioni recate dalla delibera Cipe n. 83/2006 e dalla delibera CIPE 77/2009.
Arch. Ciccone Antonio Salvatore
Resp.le Infrastrutture e Trasporti Pd Provinciale e circolo Pd di Villa San Giovanni.