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TAURIANOVA (RC), DOMENICA 24 NOVEMBRE 2024

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Cinquefrondi, Galimi a Conia: “In due anni e mezzo, il nulla!” Non tarda la replica del segretario del circolo dei democratici alle esternazioni del sindaco Conia con riflessioni anche su Sprar, conurbazione e sanità

Cinquefrondi, Galimi a Conia: “In due anni e mezzo, il nulla!” Non tarda la replica del segretario del circolo dei democratici alle esternazioni del sindaco Conia con riflessioni anche su Sprar, conurbazione e sanità
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di Giuseppe Campisi

Cinquefrondi – Nessun inciucio «a giorni alterni» e soprattutto una opposizione responsabile, concreta «e non barricadiera, come faceva lui». Risponde così Michele Galimi, segretario del circolo cittadino del Partito Democratico, sentitosi tirare dalla collottola dalle invettive del sindaco Michele Conia in merito alle recenti uscite con manifesti politici incrociati con la minoranza di Upp che lo stesso capogruppo piddino stigmatizza come del tutto casuali. Certo è che nessuno sconto politico Galimi è intenzionato a fare all’amministrazione in carica della quale disapprova, manco a dirlo, l’operato. Megalomania e vittimismo invece sono, a suo avviso, gli unici tratti che la caratterizzano appalesando la «totale mancanza di visione strategica per un paese che è chiaramente in agonia, altro che rinascita…». Secondo Galimi – che rivendica con tanto di rassegna stampa l’opposizione senza sconti fatta negli anni a Cascarano – «è inutile cercare di fare contorsionismi mentali» rispetto alle responsabilità di ognuno ma anzi sarebbe necessario che ciascuno si assumesse le proprie. Sulla questione debiti tiene a riaffermare anche che «quando siamo stati chiamati, abbiamo dato il nostro contributo che è stato decisivo per la risoluzione delle problematiche» mentre non nasconde la sua preoccupazione rispetto alle grane attuali con chiaro riferimento a Camassa. «Come mai non abbiamo pagato le spettanze di 34 mila euro al mese a Camassa da marzo di quest’anno nonostante le somme siano state iscritte in bilancio?» si domanda l’esponente del Pd che vuole inchiodare Conia alle sue responsabilità anche rispetto al pagamento dei debiti con la Regione quando ricorda che «il sindaco da giugno 2015 è lui ed a lui spetta il compito, per legge, di far fronte a debiti da sempre noti a tutti». Niente per cui osannarsi, insomma, in riferimento al piano di rientro «presentato in consiglio comunale» perché «se il Comune deve adempiere e non lo fa, per chi lo amministra si chiama negligenza». E se il passato deve servire come monito, sulla questione del dissesto evitato Galimi cònfuta la tesi del sindaco e rivendica, in particolare, il ruolo attivo della riunione dei capigruppo ed il suo diretto interessamento presso i competenti uffici di Catanzaro dove la situazione si sarebbe ribaltata favorevolmente tanto che «chiunque ci fosse stato al suo posto avrebbe chiuso la vicenda». Un fallimento che non può certo glorificarsi dell’ordinaria amministrazione perché «dopo due anni e mezzo, dove sono i risultati?» dichiara mentre col pensiero corre ai possibili scenari futuri che potrebbero davvero compromettere la tenuta delle finanze comunali. Ma I’ostinata domanda che Galimi rivolge al primo cittadino è quella di sapere «perché in tutto questo tempo e con i soldi in tasca non ha pagato i creditori?» in quanto non è possibile che «la colpa sia sempre degli altri». Sul fronte politico respinge al mittente le millantate spaccature interne evocate da Conia rivendicando interventi del circolo su ogni argomento di interesse pubblico cittadino invitandolo piuttosto a guardare in casa propria. «La verità è che non hanno respiro strategico. Non abbiamo visto in 2 anni e mezzo un progetto strategico di crescita per il paese. Questi vanno avanti con slogan e con cartelli». E poi ancora lo Sprar «che ufficialmente ancora non esiste», l’isolamento politico che non giova al paese, ed un rinnovato impulso verso il progetto della conurbazione sulla spinta anche dell’esempio di Rossano-Corigliano «sulla quale siamo pure in ritardo» sono state le altre riflessioni che il segretario ha voluto offrire, mentre in merito alla manifestazione per la sanità di sabato prossimo prevista a Polistena Galimi ha annunciato l’assenza del partito per il venir meno delle condizioni stesse alla base della mobilitazione: «Il protocollo d’intesa è stato firmato. A Polistena gli organici sono in via di completamento e sull’ospedale c’è un’attenzione diversa. Anche quando sarà realizzato Palmi, Polistena avrà sempre un ruolo forte e strategico. Resta ancora tanto da fare, è vero, ma basta con le strumentalizzazioni di parte».