Cinquefrondi, il sindaco Conia vara la nuova giunta Nel nuovo esecutivo trovano posto oltre la riconfermata assessora esterna Roberta Manfrida anche il neo vicesindaco Rocco Furiglio, Flavio Loria al Bilancio e Giada Porretta alla Cultura. Silurati, come prevedibile, i dissidenti Gabriella Valentino e Giuseppe Longo ed estromessa Romina Sorbara
di Giuseppe Campisi
Cinquefrondi – Assume i contorni marcatamente politici la decisione del sindaco Michele Conia di rimpastare la giunta silurando anche l’assessora Romina Sorbara e la collega Gabriella Valentino e forgiando il nuovo esecutivo comunale con la nomina di tre consiglieri eletti Rocco Furiglio, anche vicesindaco, Flavio Loria e Giada Porretta con la sola riconferma dell’assessora uscente Roberta Manfrida (non consigliera, sebbene eletta ma successivamente dimissionaria). Ecco che allora dalle dimissioni al rimpasto è un attimo e il terremoto che negli ultimi giorni ha interessato il municipio ha portato in dote una vera e propria rivoluzione sfociata in un deciso rinnovamento per ben 3/4 della giunta ed, intrinsecamente, una serie di riflessioni. La prima e più importante sancisce il riassesto della maggioranza che, nel “turn over” forzato, probabilmente perde l’appoggio interno di due consiglieri Longo e Valentino – che insieme all’ex assessora Sorbara hanno già indetto per domani una conferenza pubblica con stampa e cittadini quale «atto dovuto nei confronti della nostra comunità» è stato il messaggio – e quello esterno della Sorbara appunto, dimessasi da consigliera assieme alla collega Roberta Manfrida, negli ultimi mesi del 2015, per allargare la maggioranza e favorire così l’ingresso dei consiglieri non eletti Fausto Cordiano e Flavio Loria con una manovra strategica, allora condivisa, che aveva puntato tutto sul patto di ferro di mantenere Sorbara e Manfrida assessori fino al termine della consiliatura.
Ma si sa, niente è per sempre, specie in politica dove gli equilibri si piegano come canne al vento e cambiano come le stagioni. E mentre Romina Sorbara vede tramontare, almeno per il momento, la sua esperienza politica diretta – venendo meno le condizioni elettive per sedere in consiglio e quelle fiduciarie per stare in giunta – per Longo e Valentino c’è da giurare che si apra una fase di incertezza e mani libere in consiglio comunale. Dunque, il neovicesindaco Rocco Furiglio assorbirà parte delle deleghe dell’assessore Longo (ma non quelle pesanti di Urbanistica – Lavori Pubblici – Personale e Pubblica Istruzione che resteranno saldamente nelle mani del sindaco), Roberta Manfrida rimarrà sostanzialmente con le sue, Flavio Loria viene nominato assessore al Bilancio, Commercio e Attività Produttive nelle more delle competenze che furono della Valentino mentre Giada Porretta, tutt’ora Presidente del civico consesso, sarà delegata a Cultura, Spettacolo e Pari Opportunità. Una operazione di restyling resasi necessaria all’indomani della determinazione del primo cittadino di rimanere in sella a seguito della convulsa settimana da dimissionario.
E qui, per la verità, tutto accade di settimana in settimana. Una vera e propria operazione di geometria politica variabile quella imbastita da Conia nelle cui mani si conferma, in ogni caso, salda la maggioranza potendo contare sul supporto attivo di ben 6 consiglieri (Giuseppe Albanese, Maria Annunziata D’Agostino, Giada Porretta, Flavio Loria, Fausto Cordiano e Rocco Furiglio) ma ridisegna l’assetto complessivo del consiglio comunale nel quale le opposizioni di UPP e PD (rispettivamente con due consiglieri: Marco Cascarano e Mariangela Iannizzi e Michele Galimi e Angelo Burzese) vedranno aggiungersi, probabilmente, un gruppo misto formato dagli ex assessori Giuseppe Longo e Gabriella Valentino. Settimane di passione e palpitazione, che per puro caso delimitano quella spirituale della Settimana Santa, il cui sillogismo annota localmente il convertirsi, lo spirare ed il risorgere diversi destini politici.
LA DELIBERA DI GIUNTA