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TAURIANOVA (RC), LUNEDì 02 DICEMBRE 2024

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Cinquefrondi, per il referendum si muove fronte del sì "L'Italia non si trivella": questo lo slogan scelto per l'incontro-dibattito

Cinquefrondi, per il referendum si muove fronte del sì "L'Italia non si trivella": questo lo slogan scelto per l'incontro-dibattito
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di Giuseppe Campisi

CINQUEFRONDI – “L’Italia non si trivella”, questo lo slogan scelto per l’incontro-dibattito che si terrà a Cinquefrondi sabato 2 aprile presso la sala della mediateca Creazzo per discutere del cosiddetto referendum “delle trivelle” – pro e contro – che chiamerà al voto gli italiani il prossimo 17 di aprile. A farlo, un gruppo congiunto
quanto eterogeneo di associazioni e movimenti politici chiaramente schierati per il sì pronti a dare battaglia sul terreno del consenso e dell’informazione ai cittadini a cui si vorranno spiegare le ragioni ed il peso specifico per le quali sarà utile esprimersi a favore. Un quesito piuttosto tecnico per la verità che si rivolge agli elettori chiedendo loro se sono d’accordo che i permessi per estrarre idrocarburi in mare, entro 12 miglia dalla costa, cioè più o meno a 20 chilometri da terra, concernenti le 21 concessioni al momento già esistenti debbano
durare fino all’esaurimento del giacimento, come avviene attualmente, oppure fino al termine della concessione. Movimento 5 Stelle, Partigiani della Scuola Pubblica, Rinnovamento Socialista, Legambiente, Rinascita per Cinquefrondi e L’Altra Calabria ed i loro rappresentanti si dicono determinati a far prevalere il sì in una ottica non solo di salvaguardia ambientale ma anche per spingere il governo a puntare su fonti energetiche pulite e rinnovabili alternative a quelle fossili. Un referendum, quello promosso da nove consigli regionali (Basilicata,
Marche, Puglia, Sardegna, Veneto, Calabria, Liguria, Campania e Molise ed in un primo momento figurava anche l’Abruzzo poi ritiratosi), non solo e non tanto ambientalista, ma che vuole essere l’occasione per lanciare un segnale politico forte ai decisori nazionali a cui si contesta una certa riluttanza nel recepimento delle istanze dei territori. Relazioneranno a Cinquefrondi, moderati da Aldo Polisena, il portavoce del movimento 5 Stelle, Fabio Auddino, il sindaco della città, Michele Conia, il coordinatore di Rinascita, Danilo Loria, la docente Rosanna Giovinazzo, Nuccio Barillà della direzione nazionale di Legambiente, il docente universitario Domenico Gattuso ed i deputati pentastellati calabresi Federica Dieni e Paolo Parentela.