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TAURIANOVA (RC), VENERDì 22 NOVEMBRE 2024

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I Cinquestelle portano a Corte dei conti il caso Laudati L'inabilità al lavoro di Michele Laudati, direttore del Parco nazionale della Sila, portata all'attenzione della Cdc dai parlamentari del M5S

I Cinquestelle portano a Corte dei conti il caso Laudati L'inabilità al lavoro di Michele Laudati, direttore del Parco nazionale della Sila, portata all'attenzione della Cdc dai parlamentari del M5S
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Sulla nomina di Michele Laudati a direttore del Parco nazionale della Sila, i parlamentari M5s Dalila Nesci, Nicola Morra, Paolo Parentela e Federica Dieni hanno inviato un esposto alla Corte dei conti e alle procure di Roma e Cosenza, per l’accertamento di eventuali responsabilità penali e danni all’erario. Nei giorni scorsi i 5 stelle avevano presentato un’interrogazione parlamentare per sapere dal governo la verità sull’inabilità assoluta al lavoro che, stando al Corriere della Sera, Laudati avrebbe ricevuto ben prima di ottenere il ruolo di comando del Parco nazionale della Sila. I parlamentari M5s spiegano: «Se così fosse, Laudati avrebbe percepito circa 900 mila euro indebitamente, dal 2006 ad oggi, poiché riconfermato prima della nuova normativa sugli incarichi ai pensionati». «Tutto – aggiungono i parlamentari M5S – si potrebbe risolvere senza ricorso alla magistratura, se dai vertici dell’amministrazione pubblica ci fosse un senso di responsabilità e il dovuto rispetto per i cittadini». Nesci, Morra, Parentela e Dieni concludono: «Allo stesso Laudati e al commissario del Parco, Sonia Ferrari, avevamo chiesto pubblicamente di chiarire, di sapere se l’attuale direttore non è oppure è realmente inabile assoluto al lavoro, come scrisse Antonio Ricchio sul Corriere della Sera. Finora non abbiamo avuto risposta, come se la questione fosse trascurabile, come se non fossimo in tempi di ingiustizie e raggiri, in cui ai sacrifici e stenti dei più deboli corrispondono sprechi, abusi, privilegi e impunità dei piani alti».