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TAURIANOVA (RC), DOMENICA 10 NOVEMBRE 2024

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Cipolla Rossa di Tropea, Confagricoltura contraria al confezionamento in campo

Cipolla Rossa di Tropea, Confagricoltura contraria al confezionamento in campo

| Il 27, Set 2011

“Il confezionamento in campo non consentirebbe una corretta calibratura, spazzolatura e cosa ancora più importante non garantirebbe al consumatore quei necessari requisiti di corretta prassi igienica”

Cipolla Rossa di Tropea, Confagricoltura contraria al confezionamento in campo

“Il confezionamento in campo non consentirebbe una corretta calibratura, spazzolatura e cosa ancora più importante non garantirebbe al consumatore quei necessari requisiti di corretta prassi igienica”

 

Solo per ovviare all’errata applicazione da parte dell’Organismo di Controllo, di quanto previsto dai piani di controllo e per non creare danni economici ai produttori che avevano assunto impegni commerciali, il Consorzio di Tutela della IGP “Cipolla Rossa di Tropea Calabria” aveva chiesto al Ministero delle Politiche Agricole di concedere la possibilità di confezionamento in campo della cipolla da serbo fino alla fine di settembre. Accogliendo la richiesta del Consorzio è stata concessa una proroga in via eccezionale.

Vi è oggi in atto un tentativo presso il Ministero, per far autorizzare definitivamente l’esercizio di questo processo di confezionamento in campo.

Confagricoltura interviene sull’argomento per ribadire la propria contrarietà a qualsiasi modifica del disciplinare della cipolla IGP che va in questa direzione.

“La Cipolla Rossa di Tropea ha ottenuto il riconoscimento della denominazione IGP dopo decenni – rimarca l’Organizzazione degli imprenditori agricoli calabresi – e consentire tale pratica, significherebbe sminuire il valore del marchio.

Il confezionamento in campo non consentirebbe una corretta calibratura, spazzolatura e cosa ancora più importante non garantirebbe al consumatore quei necessari requisiti di corretta prassi igienica.

Sarebbe oltre modo paradossale che le aziende dotate di idonei impianti di confezionamento, costati centinaia di migliaia di euro, in regola con le norme del Testo Unico sulla sicurezza sul lavoro, nonché con tutte le norme sanitarie, si troverebbero ad affrontare i mercati subendo una concorrenza sleale da parte di chi tutte queste regole non le pone in essere.

Nel ribadire la propria contrarietà a qualsiasi variazione, Confagricoltura Calabria, si batterà nelle sedi opportune affinché rimangano in essere le attuali regole di produzione e di confezionamento della cipolla rossa di Tropea Calabria”.