Appuntamento con la tradizione rinnovata, i giochi di una volta e il torneo di calcetto tra le novita’
Ciro’ Marina aspetta San Cataldo: in restauro la statua del santo
Appuntamento con la tradizione rinnovata, i giochi di una volta e il torneo di calcetto tra le novita’
Prosegue l’opera avviata dal parroco Don Gianni Filippelli di riscoperta e valorizzazione dell’identità, arricchita da elementi inediti e prestigiosi. Cirò Marina si prepara a vivere la festa patronale di San Cataldo 2014, un importante appuntamento con la tradizione, da condividere con tutto il territorio crotonese. Un evento che si rinnova ogni anno e che compendia religione e cultura nelle celebrazioni dedicate al Santo Patrono, personaggio riconosciuto e venerato in tutto il mondo. “È essenziale – dichiara Don Gianni, guida spirituale della chiesa madre di Cirò Marina da tre anni – riuscire a garantire la continuità e la qualità di eventi che fanno parte della storia e dell’identità di un popolo. Il nostro obiettivo è quello di arricchire di elementi innovativi gli appuntamenti della tradizione, rendendoli maggiormente affascinanti. Con questo metodo stiamo lavorando e continueremo a lavorare – continua il parroco – grazie anche alla sintonia tra il Gruppo organizzativo della Festa e le numerose associazioni presenti sul territorio”. Il parroco orgoglioso ci conferma l’evento culturale che lo scorso anno ha riscosso un enorme successo, grazie anche alla collaborazione della popolazione: stiamo parlando dell’esposizione scenografica dei vestitini di San Cataldo, portata avanti dallo scenografo Alfonso Calabretta, che si terrà a Palazzo Porti. La statua del santo, che attualmente è in fase di restauro tra le mani esperte del maestro Elio Malena, sarà ‘scortata’ dai portantini in divisa, il gruppo ufficiale riconosciuto dalla Parrocchia, che la porterà a spalla durante la fase processionale.
Tante le novità in questa edizione: scatta martedì 22 aprile, la prima edizione del Torneo di calcio a 5in onore del santo patrono, organizzato in collaborazione con l’associazione 360 e la Polisportiva Punta Alice. L’intero ricavato dell’evento sportivo, che si svolgerà al Palazzetto dello Sport concesso dal Comune, sarà devoluto alla festa. Le iscrizioni sono aperte fino al 15 aprile, mentre il calendario delle partite verrà stilato dopo il sorteggio pubblico dei gironi. Saranno premiate, il 9 maggio sul palco di piazza Diaz, le prime tre squadre classificate con coppe e medaglie, mentre tutti gli altri giocatori riceveranno un attestato di partecipazione. Info e iscrizioni: 320.4510101.
All’associazione Idea, alla Pro Loco e al gruppo Avis, è toccato l’animazione e l’intrattenimento della giornata del 9 maggio a Madonna di Mare. Gestiranno l’organizzazione dei giochi tradizionali. “Quale occasione migliore per far giocare insieme grande e piccini in una giornata di festa, per pubblicizzare i vini prodotti dalle nostre cantine, per ripercorrere insieme le nostre tradizioni e quale luogo migliore per realizzarli se non lì sul promontorio dell’Alice in località Madonna di Mare” ci dice Don Gianni. A questo link (http://ideaciromarina.altervista.org/lista-eventi-associazione.html) la possibilità di iscriversi sin da adesso alle diverse discipline: tiro alla fune, gara alla trottola, corsa coi sacchi, tiro alla pignatta, l’albero della cuccagna. A questi si uniranno sicuramente altri giochi ed intrattenimenti che allieteranno la giornata.
L’esposizione scenografica ed antropologica dei vestitini di San Cataldo si svolgerà presso Palazzo Porti dal l’1 al 10 maggio in contemporanea dei festeggiamenti del Santo. L’idea è di Alfonso Calabretta dell’Associazione “Il Volo” condivisa con il Parroco che ha subito sposato l’idea rendendosi disponibile anche con le catechiste nella logistica della raccolta dei vestitini presso i fedeli. “Saranno preziose tante collaborazioni, principalmente quella dei fedeli che metteranno a disposizione i vestitini dei vari anni – continua Don Gianni – si aggiungeranno altre collaborazioni spontanee e preziose anche perché la mostra è un contenitore da riempire materialmente con gli oggetti ma specialmente con spessore religioso e testimonianze cristiane, quindi un’esposizione emozionale dove chiunque si ritroverà bambino e tramite il vestitino si rivivranno momenti gioiosi o momenti cupi di tante famiglie”. In un percorso di lettura sarà esposta una ricerca antropologica delle tradizioni del sud e sarà predisposto uno studio sul significato dei vestitini, i segni ed i simboli legati alla richiesta o ringraziamento di grazie, oppure alla devozione. Collaboreranno Giuseppe Federico per la raccolta fotografica ed il prezioso aiuto delle catechiste della Parrocchia. La logistica dell’allestimento della mostra e la realizzazione delle strutture espositive saranno curate da Nene Morise. La macchina organizzativa per la Festa di San Cataldo è ormai a pieno regime.