La scadenza del 18 luglio, giorno della presentazione delle liste per l’elezione del nuovo Consiglio metropolitano, agita le acque della politica reggina. A parlare di quanto sta succedendo dentro i palazzi della politica, in vista delle elezioni del 7 agosto, è l’assessore gioiese Francesco Toscano. L’amministrazione di Gioia Tauro si è fatta promotrice di un progetto originale che va al di là degli schieramenti politici e dei localismi coinvolgendo sindaci, amministratori e consiglieri di diverso colore politico e di appartenenza territoriale con l’obiettivo centrale di portare avanti un programma ben ancorato alla realtà che guarda ai bisogni della popolazione. Ma qualcuno ha già abbandonato la nave, almeno da quanto si apprende dalla stampa, che sa più di scialuppa. Come i sindaci di Locri Giovanni Calabrese e di Siderno Pietro Fuda, attratti da altre sirene politiche.
Ma nonostante la “défaillance”, a pochi giorni dalla consegna delle liste, Toscano si dice sicuro che l’operazione andrà in porto, nonostante annunci di indietreggiamento, o ritirata, di qualche sindaco coinvolto nel progetto “Italia Unita”.
Sarà un agosto bollente, che vedrà in prima linea i big della politica reggina e nazionale per un’elezione di secondo livello, in quanto la partecipazione al voto è di un elettorato attivo composto da sindaci e consiglieri dei diversi comuni dell’ormai ex provincia di Reggio Calabria, ognuno dei quali vanta una forza elettiva proporzionale al numero di abitanti della città che rappresenta. Ad esempio, un consigliere comunale di Reggio esprime una preferenza più volte importante rispetto ad un collega dei centri più piccoli (voto ponderato).
I posti nel nuovo organo metropolitano sono 14. Il Consiglio dura in carica 5 anni: anche se, in caso di rinnovo dell’amministrazione comunale, si rinnova anche il Consiglio.