Il problema dell’Assistenza Domiciliare Integrata rischia di diventare un vero problema per le tante famiglie che vivono il problema di un familiare disabile. Nonostante lo Stato intervenga con le pensioni (in passato e forse ancora ora oggetto clientelare a discapito di chi ne ha realmente diritto), purtroppo, la fragilità del sistema sanitario aggiunge un costo gravoso per l’assistenza. Intervengo dopo aver preso spunto da una serie di denunce fatte da alcuni familiari di nostri compaesani affetti da disabilità a tutti i livelli compresi anche i nostri anziani, dovendo constatare purtroppo che, c’è una carente iniziativa di una vera politica sociale che tenda a guardare al bisogno del cittadino in questo caso disabile, della sua famiglia, focalizzando il tutto in un sistema di servizio civile o progetti più finalizzati per l’operatore e non a garantire un servizio a quei cittadini che vivono un problema sociale.

Andare Oltre da tempo si è proposta di portare come bagaglio programmato una attenta azione politica che guarda con attenzione al sociale come servizio al cittadino, compresi coloro i quali vivono il disaggio della disabilità. Verrebbe da chiedere ad un nostro consigliere Comunale e con ruolo politico a livello regionale a che punto è la Sanità Calabrese, considerato che sul tema lo stesso si è speso molte volte ma senza ottenere concreti risultati. Sarebbe opportuno sapere se il Consigliere Comunale e Regionale ha informato la sua stessa maggioranza e quindi oltre al Sindaco l’Assessore alle Politiche Sociali sul progetto “Case Accesibili” che prevede un sostegno alle famiglie che hanno un componente disabile. Sappiamo che il bando in questione sembra non essere ancora attivo. Pertanto sarebbe opportuno, vista la sensibilità del consigliere regionale sull’argomento sanità, che si adoperi a tal fine.

Andare Oltre si domanda se il Comune di Cittanova si è speso (magari anche in passato, destinando ad un fondo sociale gli stipendi che gli Amministratori hanno ridotto e/o rinunciato) in azioni politiche mirate a sostenere o ad incrementare somme già disponibili con progetti regionali nei confronti di cittadini giovani ed anziani che vivono il dramma della disabilità a tutti i livelli. Noi siamo affianco a questi cittadini e pertanto chiediamo se nelle more della discussione del bilancio preventivo le opposizioni abbiano affrontato l’argomento e chiesto al Sindaco, all’Assessore al Bilancio e all’Assessore alle Politiche Sociali di destinare parte delle somme ad incrementare il sostegno economico e servizi atte ad alleviare il peso della gestione per tante famiglie di un loro congiunto disabile. Qualora il Consiglio se ne fosse dimenticato, ricordando la nostra idea di “Bilancio partecipato” che è rimasta lettera morta, qualora il Sindaco voglia aprirsi al vero confronto, il prossimo anno, saremo disponibili a chiedere all’Amministrazione di dare un segnale tangibile di solidarietà, sostegno e soprattutto dignità per le tante famiglie che vivono il dramma della disabilità.

Il Presidente
Domenico Fonti