Cittanova, chiusura positiva vertenza lavoratori Bcc Soddisfatto il sindacato Fabi, sigla maggiormente rappresentativa nel settore
Riceviamo e pubblichiamo
Si è conclusa positivamente la vertenza dei lavoratori della Bcc di Cittanova, attualmente in gestione commissariale, dopo l’apertura della procedura di consultazione sindacale avviata dall’azienda nella quale erano stati inizialmente dichiarati ben 26 esuberi, per una richiesta di riduzione del costo del personale di oltre un milione e seicentomila euro. L’accordo è stato raggiunto nel tardo pomeriggio del 5 Giugno, dopo una lunga e complessa trattativa, che da un certo punto in avanti, ha visto le diverse organizzazioni sindacali procedere su tavoli separati. Soddisfatto il sindacato Fabi, sigla maggiormente rappresentativa nel settore e prima sigla per rappresentanza anche all’interno dell’azienda di credito, che ha negoziato e sottoscritto al primo tavolo l’accordo, in cui sono state raccolte quasi totalmente tutte le istanze dei lavoratori consultati attraverso le numerose assemblee tenutesi per tutta la durata della trattativa.
L’accordo in questione ha evitato quelle misure drastiche come il taglio delle retribuzioni e altri interventi strutturali, attraverso il ricorso al fondo di solidarietà sia per l’esodo anticipato e incentivato dei lavoratori prossimi al raggiungimento dei requisiti pensionistici, che per l’attuazione di formule di solidarietà difensiva, quali una riduzione dell’orario di lavoro parametrato alle retribuzioni lorde dei singoli dipendenti, e quindi improntato ad un principio di equità sociale. Con altre misure – fra le quali interventi specifici su ticket pasto, il possibile ricorso al part-time e le eventuali uscite anticipate incentivate – si è riusciti nell’intento di contenere e ammortizzare le iniziali richieste aziendali.
Nell’accordo sono previste altresì una serie di garanzie nonché di verifiche che potrebbero consentire di limitare a 24 mesi, anziché a 36, l’applicazione degli strumenti congiunturali di riduzione dei costi. La Fabi ringrazia tutti i lavoratori, primi protagonisti di questo risultato, per il grande senso di responsabilità dimostrato nel corso di tutta la trattativa, durante la quale sono stati costantemente coinvolti, incidendo direttamente sulle singole richieste e sulla struttura generale dell’intero accordo. Adesso toccherà al nuovo management il fondamentale compito di riportare la prestigiosa realtà del reggino sul ‘binario giusto’ e alla Vigilanza ed al movimento del Credito Cooperativo di realizzare tutte quelle condizioni affinchè la Bcc, storico presidio di credito localistico, possa tornare ad essere un autonomo e valido centro di riferimento per lo sviluppo socio-economico del territorio.
FABI REGGIO CALABRIA