Cittanova, parla Comitato spontaneo soci della Bcc "Cento anni di storia di questa Banca non possono essere cancellati con processi sommari"
Abbiamo letto, su testate giornalistiche locali, di alcune vicende legate allo scioglimento degli organi sociali della BCC di Cittanova. Crediamo sia opportuno non celebrare processi – laddove ci fossero – sulle pubbliche piazze in quanto, vivendo in uno stato di diritto, esistono le sedi appropriate per lo svolgimento di tali azioni. Se dovessero esserci responsabilità, cosa che obiettivamente ci pare inverosimile conoscendo i soggetti attualmente coinvolti, che la Magistratura faccia il suo corso. Quello che chiediamo, in questa fase, è la rapidità, perché 100 anni di storia di questa Banca non possono essere cancellati con processi sommari.
La Banca d’Italia ha ribadito che la BCC di Cittanova è solida e che il percorso intrapreso negli ultimi tempi è coerente con il loro indirizzo: solo pochi mesi fa Palazzo Koch individuava l’Istituto di Credito cittanovese quale realtà di riferimento per il contesto regionale e ne approvava il progetto di fusione. Sbagliava? Non crediamo. Cosa è potuto accadere in soli tre mesi?
Noi abbiamo piena fiducia nella Banca d’Italia, che è nella piena capacità di leggere fino in fondo ogni fenomeno, se dovesse mai esistere. Così come abbiamo piena fiducia nella Magistratura e negli Organi inquirenti. Chiediamo che si faccia presto a verificare quanto necessario per riportate la Banca alla gestione ordinaria. I Soci lo chiedono accoratamente perché credono nella loro Banca ed è giusto che i dipendenti della BCC possano svolgere l’esercizio delle loro funzioni serenamente.
Comitato dei Soci