REVOCATA LA CONFISCA DEL PATRIMONIO DI ROCCO FACCHINERI.
A dieci anni dalla confisca penale definitiva, Rocco Facchineri e Eleonora Agostino, calabresi residenti in toscana a Cascina, hanno ottenuto la restituzione del loro patrimonio. All’inizio di quest’anno l’esproprio giudiziario era stato forzosamente eseguito e il nucleo familiare era stato costretto ad abbandonare la casa di proprietà, anch’essa oggetto di sequestro. La prima sezione della Corte d’appello di Reggio Calabria (pres.Palumbo est. Scuteri), sull’incidente di esecuzione promosso dall’avvocato Giuseppe Milicia (affiancato dagli avvocati Davide Ghelardi, Caterina Zavaglia e Rosario Milicia) ha deciso in senso favorevole agli spossessati, concludendo la complessa vicenda giudiziaria, che aveva interessato anche la Corte di Cassazione dopo che la II sez della Corte d’ Appello aveva in prima battuta respinto il ricorso. E’ stato riconosciuto che le motivazioni del provvedimento di confisca del 2015 erano basate su un orientamento giurisprudenziale risalente e ormai superato da recenti approdi in materia di limiti di ragionevolezza temporale
dell’indagine patrimoniale e che, per come sostenuto dalla difesa dei coniugi Facchineri, ciò fosse sufficiente a giustificare la riapertura del vecchio processo.
La vicenda avrà inevitabilmente anche un seguito amministrativo visto che tra i beni restituiti, la casa di abitazione è stata già destinata ad utilità pubbliche e che gli ingiustamente sfrattati non saranno disposti ad accettare dallo Stato l’equivalente economico del bene.