Cittanova, termosifoni spenti: scatta protesta allo Scientifico Per placare le proteste la preside ha fatto intervenire le forze dell'ordine
di Raffaele Crocitti, Miriam Mileto, Greta Pia Punturiero e Ugo Luccisano
Il rientro a scuola, dopo le vacanze natalizie, è stato preceduto da una potente gelata, con conseguente raffreddamento dei locali del Liceo Scientifico di Cittanova. Gli alunni si sono dunque ritrovati in una situazione in cui era impossibile svolgere regolarmente le attività scolastiche, dal momento che i termosifoni sono stati attivati per la prima volta, il giorno stesso del rientro, senza una preventiva accensione. A causa dell’inadeguato riscaldamento, i ragazzi, sono stati costretti a seguire le lezioni muniti di giubbotti, sciarpe, guanti e addirittura di plaid. Dopo due giorni trascorsi in questo stato, gli alunni si sono ribellati, dando vita ad uno sciopero. Giovedì 12 infatti, è stata una giornata atipica per il Liceo cittanovese. Gli studenti, entrati a scuola dopo il suono della campanella, riscontrando le medesime condizioni dei giorni precedenti, indignati si sono diretti verso i corridoi con l’intento di lasciare l’Istituto. Il motivo dello sciopero era più che valido, ma forse sarebbe stato meglio adottare un’altra modalità di protesta: uno sciopero bianco o una manifestazione all’esterno della scuola, visto che una volta entrati, per gli studenti è stato impossibile abbandonare la scuola. L’istituzione infatti ha una piena responsabilità sui suoi alunni, a cui non sono state date altre possibilità, che restare all’interno dell’Istituto, facendo addirittura intervenire le Forze dell’Ordine per placare le proteste degli alunni. Alcune voci riferiscono infatti di tensioni all’interno della dirigenza tanto che la preside, indignata per il comportamento degli alunni, ha disertato l’Open Day di domenica mattina. In realtà la protesta, come hanno spiegato i ragazzi, non era nei confronti della preside in persona o della dirigenza, ma della Provincia, Ente che regola il funzionamento dei riscaldamenti. Dopo i primi momenti di tensione, la temperatura dell’impianto è stata impostata al massimo, facendo riprendere le lezioni regolarmente.