Cittanova: turismo, arte e cultura al centro del programma elettorale di Cannatà
redazione | Il 30, Apr 2014
Il sindaco uscente sottolinea: “Un proficuo lavoro di innovazione e trasparenza amministrativa che ci vede oggi primeggiare in settori strategici come l’ambiente e la cultura”
di LILLY PINTO
Cittanova: turismo, arte e cultura al centro del programma elettorale di Cannatà
Il sindaco uscente sottolinea: “Un proficuo lavoro di innovazione e trasparenza amministrativa che ci vede oggi primeggiare in settori strategici come l’ambiente e la cultura”
di Lilly Pinto
Sulla campagna elettorale cittanovese sembra essere nuovamente tornata la quiete. Dopo i giorni frenetici della presentazione delle liste elettorali, i quattro concorrenti sono di nuovo a lavoro, per il momento ancora lontani dalla piazza.
Il sindaco uscente, Alessandro Cannatà, è diviso tra il suo attuale impegno amministrativo e quello alla ricerca della riconferma. La sintesi sta tutta nel programma elettorale appena depositato e che, a giorni, sarà presentato ai cittanovesi. Sono circa venti le pagine in cui Cannatà e i suoi, a partire da alcune macroaree di intervento determinanti per proseguire l’azione amministrativa, spiegano cosa racchiuda lo slogan “Vivi Cittanova”. Spazio, allora, a turismo, arte e cultura, innovazione e qualità ambientale, attività produttive e marketing territoriale: strumenti ritenuti fondamentali per la costruzione di una “città partecipata, multiculturale, per i giovani, per gli anziani, per le famiglie, per lo sport”. Il completamento di quanto già avviato e portato avanti negli ultimi cinque anni di amministrazione: “un proficuo lavoro di innovazione e trasparenza amministrativa – si legge nel documento programmatico – che ci vede oggi primeggiare in settori strategici come l’ambiente e la cultura”. L’amministrazione, insomma, ripartirebbe da solide basi. Anche economiche. “Ci siamo fatti carico e abbiamo fatto fronte a debiti ereditati per circa tre milioni di euro – spiega Cannatà – e sappiamo bene che con una cifra del genere avremmo potuto cambiare radicalmente il volto di questo paese”. Il sindaco mostra un resoconto delle somme pagate negli ultimi anni. Sono quasi tutte, spiega, derivanti da contenziosi aperti o non gestiti nelle passate amministrazioni. Nell’elenco figurano indennità di esproprio, danni causati da insidie stradali, ma anche oltre quarantamila euro di contributi inpdap non versati. “E poi dicono che non rispettiamo i lavoratori – chiosa il primo cittadino – Abbiamo pagato questo debito, ma non solo. Abbiamo anche provveduto a stabilizzare 19 unità di personale e ad assumere 5 operatori ecologici, 1 assistente sociale, 1 comandante dei vigili urbani e 4 agenti, 1 responsabile della biblioteca, 1 ragioniere. È arrivato nuovo personale, quindi forza lavoro più giovane che ha contribuito a abbassare l’età media dei lavoratori dell’ente”. Obiettivi raggiunti che l’amministrazione in carica giudica importanti, ma che potrebbero rappresentare solo una tappa di un viaggio più lungo. Se i cittanovesi continueranno ad accordare a questa squadra la propria fiducia e vi sarà modo di proseguire il cammino, Cannatà e i suoi lo sapranno solo il prossimo 25 maggio, a urne chiuse.