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TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 28 NOVEMBRE 2024

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Cittanova, una bimba di 5 mesi salvata grazie al pronto intervento dei carabinieri e dei sanitari del 118 La famiglia era insieme alla bimba sullo Zomaro per trascorrere il ferragosto. Ecco la lettera commovente inviata alla redazione di Approdocalabria dai genitori per ringraziare tutti coloro che hanno salvato la loro figlia ad iniziare dai carabinieri

Cittanova, una bimba di 5 mesi salvata grazie al pronto intervento dei carabinieri e dei sanitari del 118 La famiglia era insieme alla bimba  sullo Zomaro per trascorrere il ferragosto. Ecco la lettera commovente inviata alla redazione di Approdocalabria dai genitori per ringraziare tutti coloro che hanno salvato la loro figlia ad iniziare dai carabinieri

| Il 17, Ago 2024

Per fortuna un’azione sinergica tra carabinieri e il 118 hanno salvato la vita ad una bambina di 5 mesi. Ieri il direttore di Approdo ha ricevuto una telefonata del papà della bambina dove gli raccontava quello che era successo. Per questo ragione abbiamo pubblicato la lettera integrale di Giuseppe.
LETTERA INTEGRALE
“Sono Ventrice Giuseppe, il padre della piccola Iolanda Ventrice, una bambina di cinque mesi.
Il 15 Agosto 2024 insieme a mia moglie, gli altri miei figli, i miei cognati e alcuni amici ci trovavamo a Zomaro, una località montana, posta a 7 chilometri da Cittanova, in Calabria.
Erano circa le 9:30 e la giornata sembrava stesse iniziando bene. Ci trovavamo tutti riuniti, parlando e scherzando.
Inizialmente mia figlia Iolanda era in braccio alla zia, ma poi l’ho presa io perché avevamo notato che la bimba non respirava bene, e non reagiva adeguatamente agli stimoli, perciò avevamo provato a farla reagire agli stessi provando a strapparle un sorriso con qualche faccia buffa, parlandole ecc… ma lei tendeva ad appisolarsi e a non reagire come tendeva a fare normalmente. Avevamo notato qualcosa di strano, qualcosa che non rientrava nel comportamento normale di una piccola, e perlopiù non si trattava del fatto che la bimba avesse sonno, visto che tendeva ad addormentarsi.
Preoccupati dell’anormalità della situazione, abbiamo preso la macchina per scendere da Zomaro e giungere all’ospedale più vicino a noi, ovvero al “Presidio Ospedaliero Santa Maria degli Ungheresi” di Polistena per farla soccorrere.
Nel tragitto abbiamo notato davanti a noi una pattuglia dei Carabinieri e, vista l’urgenza, abbiamo chiesto aiuto a loro. Cosí i Carabinieri: Brigadiere Savino, appuntato scelto Vicari ci hanno scortato con la loro macchina, consentendoci di deviare tutto il traffico e di giungere in poco tempo al Presidio Ospedaliero. Nel frattempo, loro avevano contattato i loro colleghi avvisandoli di liberare le strade per far sì che noi, scortati da loro, potessimo passare tranquillamente e non rimanere bloccati nel traffico, perché se ciò fosse successo, significava perdere quei minuti che, in quella situazione urgente, erano molto preziosi. I Carabinieri avevano anche chiamato l’ambulanza, la quale ci avrebbe atteso a Cittanova.
Giunti a Cittanova, io, mia moglie e la piccola Iolanda siamo scesi dalla macchina e siamo saliti sull’ambulanza per raggiungere l’Ospedale. Inoltre vi erano altre pattuglie di Carabinieri che ci scortavano e altre pattuglie ferme agli incroci per liberare le strade.
Giunti all’Ospedale, mia figlia è stata affidata ai medici del Presidio Ospedaliero.
Ringrazio di cuore il Brigadiere Savino, appuntato scelto Vicari per l’aiuto e il soccorso offertoci. Senza la loro assistenza non avrei più rivisto mia figlia.
È grazie a loro se tuttora posso stringere fra le braccia la mia piccola Iolanda”.