Clan del vibonese volevano uccidere due magistrati Svelato un piano per un attentato a Manzini e Bianchi
VIBO VALENTIA – I clan del vibonese avevano progettato l’uccisione di alcuni magistrati, il pubblico ministero della Direzione distrettuale antimafia Marisa Manzini e il giudice Giancarlo Bianchi, ex presidente della sezione penale di Vibo, per la loro azione incisiva contro il clan Mancuso. A riferirlo stamani al processo “Purgatorio” che vede imputati, con le accuse a vario titolo di associazione mafiosa e concorso esterno nella stessa, gli ex funzionari della Squadra Mobile di Vibo, Maurizio Lento e Emanuele Rodonò, e l’avvocato del Foro di Vibo, Antonio Carmelo Galati, è stato proprio Maurizio Lento nel corso dell’esame condotto dal pubblico ministero della Dda Camillo Falvo.