“Classe politica di Rizziconi assente e disinteressata” Lo afferma Carlo Mazzù, consigliere comunale di opposizione per il Partito Democratico
In questo periodo Rizziconi vive una fase che si può definire, utilizzando una terminologia medica, di elettroencefalogramma piatto. La classe politica è totalmente assente e disinteressata, oltre che tristemente rassegnata.
La cittadinanza che sicuramente non è da definire “medievale” come purtroppo è stata etichettata, tuttavia risulta rassegnata e disillusa, forse anche per una ormai diffusa sensazione di abbandono da parte di enti e istituzioni di qualsiasi livello. Non appare accettabile che un paese che vive tante a e tali problematiche non sia oggetto di continue attenzioni e di interesse, riducendo di fatto le aspettative e le speranze dei rizziconesi.
A chi giova far passare questo clima di immobilismo? Chi ha interesse, appunto, a far apparire Rizziconi un paese dall’elettroencefalogramma piatto?
Questa amministrazione in particolare, figlia di un inciucio incomprensibile, ha come unico obiettivo quello di sopravvivere . Sindaco e assessori, appaiono come delle belle statuine impegnati solo in qualche taglio di nastro, in qualche rappresentanza o in occasione di manifestazioni ed eventi e invece completamente assenti di fronte alle vere priorità del paese.
Con questi signori è inutile parlare, in quanto ignorano le più elementari regole della democrazia e del confronto, non conoscono il territorio e i veri disagi dei cittadini e tutte le volte che con insistenza ho manifestato in consiglio comunale problematiche di interesse pubblico ho avuto la triste sensazione di parlare con il muro. Risulta assolutamente impossibile intavolare qualsiasi tipo di confronto: si procede imperterriti con un atteggiamento di chiusura totale, spinti soltanto da arroganza e prepotenza.
E Rizziconi sprofonda nella ormai annosa assenza di programmazione e di sviluppo, Senza un chiaro disegno di crescita, con problemi ormai assorbiti dalla quotidianità.
Ho più volte sollevato la questione del Piano Strutturale Associato, strumento di vitale importanza, che sparisce dalle priorità dell’amministrazione, dietro innumerevoli annunci e incomprensibili rinvii.
Nessuna attenzione anche per la viabilità e la segnaletica interna che sono ormai vetuste e a tratti ridicole.
Cosi anche la viabilità esterna, che seppur di competenza provinciale, non ha alcun impulso da parte degli amministratori locali, i quali ammesso che esercitano le dovute pressioni sulla Provincia e la Regione dimostrano essere talmente inconcludenti e di non essere nemmeno presi in considerazione, come invece avviene per i centri vicini. Siamo ormai rassegnati a vedere ponti crollati da anni, strade totalmente abbandonate e pericolosissime per l’incolumità dei cittadini, rischi idrogeologici ignorati e privi di alcuna attenzione, vie di accesso al paese da terzo mondo.
E poi ci troviamo di fronte ad una discutibile e scriteriata politica dei tributi locali che pone i cittadini davanti a bollette esose, calcolate in maniera errata e incongrua.
I rapporti degli amministratori con il personale degli uffici comunali in generale, appare da più parti conflittuale e pertanto non ritengo sia possibile organizzare una efficace attività ammnistrativa se non si riesce nemmeno a dialogare con i propri dirigenti, figuriamoci a lavorare proficuamente alla soluzione dei problemi.
E la solidità del bilancio? Un tempo era il punto forte di questo comune. Oggi appaiono rischi enormi di stabilità e si intravedono spettri di dissesto.E tuttavia sono state sperperate inutili e discutibili risorse per manifestazioni estive al di sopra delle possibilità delle casse comunali e senza concrete ricadute sul territorio.
Per quanto riguarda i rifiuti, ritenuto fiore all’occhiello di questa amministrazione, nonè stato mai in maniera trasparente dichiarato il costo reale del servizio e l’economicità e sostenibilità da parte dell’ente. Ma soprattutto non si comprende quale sia il vantaggio che ricade sulle famiglie in termini di risparmio concreto ne in termini di abbassamento delle tariffe ne in alcuna forma di incentivo.
Ho lanciato diversi inviti alla trasparenza, non riscontrabile sia nei rapporti con Rizziconi Energia che in tutte le pochissime attività svolte da questa amministrazione.
E infine, sono passati oltre 2 anni e ancora si parla al futuro, di progetti e di intenzioni fantomatiche che di fatto ormai avrebbero dovuto essere opere concrete e non più illusorie promesse.
Persino la semplice programmazione dell’opera di adeguamento sismico degli edifici scolastici è stata eseguita con ingiustificato ritardo e pressappochismo e con i disagi conseguenti sullo svolgimento delle lezioni per gli alunni e per i genitori.
Si continua a non vedere all’orizzonte impegni concreti per al realizzazione di strutture sportive, palestre o di quant’altro possa rendere Rizziconi un paese vivibile per i giovani, oltre che le solite inutili ed inconcludenti promesse.
Purtroppo c’è da constatare che tutto ciò è sempre avvenuto in una sala consiliare deserta con una preoccupante totale assenza di cittadini.
Questi sono fondamentalmente i motivi per cui ritengo improponibile continuare a partecipare alle sedute di un consiglio comunale perfettamente inutile e antidemocratico, svolto anche disattendendo i basilari regolamenti delle sedute del civico consesso.
Che questa amministrazione fosse in evidente stato confusionale a dire il vero era ben visibile sin da subito: soggetti non accomunati da un progetto politico condiviso e che non hanno mai fatto mistero di scontri e divisioni anche aspre e personali, ma che poi misteriosamente si ricompattano e si dimostrano pronti a qualsiasi trasformismo col solo fine ultimo ed evidente di arrivare a ricoprire le ambite cariche.