Cna Balneatori: “Erosione costiera? Siamo alle solite”
redazione | Il 03, Feb 2014
“E’ dal 2008 che gli imprenditori contano i danni. Il tempo delle attese è finito. Servono decisioni rapide e risposte concrete. Non possiamo aspettare che nuove mareggiate facciano ulteriori danni, oltre che alle strutture, all’economia calabrese, a lavoratori e famiglie”
Cna Balneatori: “Erosione costiera? Siamo alle solite”
“E’ dal 2008 che gli imprenditori contano i danni. Il tempo delle attese è finito. Servono decisioni rapide e risposte concrete. Non possiamo aspettare che nuove mareggiate facciano ulteriori danni, oltre che alle strutture, all’economia calabrese, a lavoratori e famiglie”
Riceviamo e pubblichiamo:
Siamo alle solite. Appena venerdì scorso, nell’ambito di un convegno che abbiamo promosso presso la Provincia di Reggio Calabria proprio sul tema dell’erosione costiera, avevamo lanciato l’allarme per le nostre strutture ed, alla prima mareggiata, solo qualche ora più tardi, siamo qui, a contare i danni. Purtroppo siamo stati buoni profeti mentre con le barriere soffolte che attendiamo ormai da anni, tutto questo non sarebbe successo. E’ dal 2008 che gli imprenditori contano i danni. Il tempo delle attese è finito. Servono decisioni rapide e risposte concrete. Non possiamo aspettare che nuove mareggiate facciano ulteriori danni, oltre che alle strutture, all’economia calabrese, a lavoratori e famiglie. E’ tutta la notte che gli imprenditori balneari stanno cercando di mettere in sicurezza quello che è rimasto delle loro strutture. Mentre tutti i rappresentanti delle istituzioni dormivano a casa tranquilli, centinaia di famiglie erano sulla spiaggia a difendere il loro lavoro, il loro presente ed il futuro dei loro figli. Sono le dieci del mattino ed il nostro sindacato ha già fatto il giro delle strutture danneggiate mentre nessuna traccia c’è della Protezione Civile, dei Comuni e delle altre istituzioni preposte alla tutela dell’incolumità pubblica.
Pertanto, chiediamo ad alta voce a tutti i comuni costieri l’immediata convocazione delle giunte comunali per deliberare lo stato di calamità naturale da inviare immediatamente alla Regione Calabria, Settore Protezione Civile, ed al Consiglio dei Ministri.
Alla Provincia di Reggio Calabria, chiediamo di accelerare i tempi sulla convocazione del tavolo tecnico con comuni e sindacati di categoria per affrontare il problema dell’erosione costiera.
Alla seconda commissione del Consiglio Regionale della Calabria, presieduta dall’on. Candeloro Imbalzano, chiediamo che, sin da martedì prossimo alle 11, siano pronti a trovare le adeguate soluzioni per risarcire quel 50% mancante dei danni del 2009 a quelle strutture che, oggi, sono state ancora messe in ginocchio anche in considerazione del fatto che la legge 8 del 2010 registra una disponibilità economico – finanziaria di circa 800 mila euro.
Le mareggiate della notte fra l’uno ed il due febbraio scorso hanno inferto un colpo al cuore di tutte le strutture balneari, in particolare nella zona compresa fra Melito Porto Salvo e l’alta Locride.
Il Direttore Generale
di Cna Balneatori Calabria
Massimo Nucera