Coinvolti oltre 800 genitori e 462 bambini per promuovere stili di vita sani e combattere l’obesità infantile in Calabria Concluso il Progetto "ROTARY A SCUOLA: Lotta all’Obesità Infantile" a San Giovanni in Fiore
Si è concluso qualche giorno fa, presso il Palazzetto dello Sport di San Giovanni in Fiore, il progetto denominato ROTARY A SCUOLA: Lotta all’Obesità Infantile. Alla presenza del Governatore del Distretto Rotary 2102 Franco Petrolo, del Vicario della scuola Antonio Tallerico, dell’Assessore Claudia Loria dello stesso Comune e di altre autorità rotariane e scolastiche.
Il Presidente del Rotary Club di San Giovanni in Fiore, Giovanna Oliverio, ha introdotto i lavori della serata che prevedevano il racconto, attraverso video, materiale didattico e testimonianze dirette, del lungo percorso avviato dal sopracitato progetto.
L’indagine “OKKIO alla Salute” dell’Istituto Superiore di Sanità mette in evidenza che 1 milione e centomila bambini italiani tra i 6 e gli 11 anni sono sovrappeso o obesi. I bambini fanno poca attività fisica e quasi la metà di loro abusa di Tv e videogiochi. In ITALIA il 23,6% in sovrappeso e 12,3% obeso, in CALABRIA il 26% in SOVRAPPESO e 16% OBESO. L’indagine ha messo in luce la grande diffusione tra i bambini di abitudini alimentari che non favoriscono una crescita armonica e che predispongono all’aumento di peso.
Purtroppo gli stessi genitori non sempre hanno un quadro corretto della situazione ponderale del proprio figlio: tra le madri di bambini con sovrappeso/obesità, ben 4 su 10 non ritengono che il proprio figlio abbia un peso eccessivo rispetto alla propria altezza. E molti genitori, in particolare di bambini sovrappeso/obesi, sembrano sottovalutare la quantità di cibo assunta dai propri figli.
Il Rotary Club di San Giovanni in Fiore molto sensibile a questa tematica, ha attuato questo coinvolgendo oltre 800 genitori, circa 462 bambini ed oltre 90 di docenti dell’Istituto Comprensivo “Gioacchino da Fiore”.
Nel progetto proposto i partecipanti intraprendono azioni specifiche dedicate alla produzione di raccomandazioni per promuovere stili di vita più sani e valorizzare gli approcci in grado di favorire l’integrazione tra discipline diverse, dall’area nutrizionale e motoria a quella psico-sociale. “Il legame tra alimentazione e salute è profondo e tocca anche la sfera emotiva e relazionale, oltre all’aspetto fisico – ha dichiarato Vincenzo Ursino, Ideatore e Leader del Progetto –. Per questo è indispensabile approfondire la ricerca su questa correlazione sostenendo progetti multidisciplinari. Nelle comunità è cruciale sostenere un’educazione a stili di vita salutari per tutti i ragazzi”.