Coldiretti: “Il Dipartimento Agricoltura Regionale inadeguato e causa dei disagi ai lavoratori del Consorzio di Bonifica bacini Settentrionali di Mormanno” Molinaro: "Disattesi gli impegni del Presidente Oliverio. Subito Atti Ingiuntivi alla Regione sui crediti dei Consorzi"
Non si può che raccogliere l’appello e le considerazioni di Peppino Pignataro, consigliere
comunale di Castrovillari, sulle difficoltà che stanno vivendo i lavoratori del
Consorzio di Bonifica Integrale dei bacini Settentrionali con sede a Mormanno. Così
come bisogna prendere atto dell’inadeguatezza del Dipartimento Agricoltura della
Regione Calabria e dell’inutilità delle riunioni consumate più come un semplice
rito e senza nessun valore decisionale ed operativo che finiscono in un vicolo cieco.
Il problema in generale dei Consorzi di Bonifica in Calabria ed in particolare quello
dell’ex Pollino è che la Regione li ha utilizzati come bancomat per la copertura
di atti amministrativi per soluzioni tampone. Il sistema consortile Calabrese –
chiarisce Coldiretti – ha crediti verso la Regione per oltre 65 milioni di euro
ed in particolare il Consorzio dei bacini Settentrionali per oltre 5.879.000 di euro
con ulteriore appesantimento, insieme agli altri due consorzi della provincia di
CS, di circa 277.000 euro annui a partire dal 2010 che hanno rappresentato un complessivo
esborso di circa 1.940.000 euro per le rate, già pagate, del mutuo contratto dalla
Regione per i debiti dell’ex consorzio Sibari-Crati perennemente commissariato.
Basti pensare che le somme necessarie al lordo dei contributi ed oneri per saldare
gli arretrati degli stipendi dei lavoratori sono circa un milione di euro. Ma Coldiretti
non molla ecco perché ha già chiesto al Consorzio dei bacini Settentrionali e a tutti
i consorzi calabresi di avviare subito gli atti ingiuntivi e le conseguenti azioni
legali nei confronti della Regione Calabria sui crediti vantati dal sistema consortile.
“Dispiace – commenta Pietro Molinaro presidente di Coldiretti Calabria – che le
promesse fatte anche dal Presidente Oliverio nell’incontro del 22 maggio u.s. con
Anbi Calabria, Consorzi e Coldiretti sono state disattese per non dire dimenticate.
I Consorzi non vogliono un paracadute ma il dovuto e una Regione matrigna ed insensibile
– conclude – non può essere ulteriormente giustificata e ancor più, una Regione
che non ha la volontà di mantenere gli impegni non ha diritto di continuare solo
a chiacchierare sulla pelle degli agricoltori e lavoratori”.