Collina Ospedale Paola, a giugno partiranno i lavori Ferrari: "Priorità sicurezza e viabilità"
PAOLA (Cs) – Risanamento idrogeologico della collina dell’ospedale San Francesco di Paola, partiranno nel prossimo mese di GIUGNO gli interventi finalizzati alla messa in sicurezza statica del settore di monte del pendio, sede dell’ospedale civile, alla ricostruzione del suo parcheggio e al consolidamento del piede del versante per il ripristino della viabilità sulla via B. TELESIO. – Ammonta a 2.095.366 euro l’investimento complessivo del progetto che il Comune, su mandato dell’ufficio del Commissario delegato per il dissesto idrogeologico in Regione Calabria, ha affidato all’Associazione Temporanea di professionisti. A darne notizia è stato il Sindaco Basilio FERRARI nel corso della conferenza stampa ad hoc svoltasi questa mattina (mercoledì 22 marzo) nell’Auditorium di Sant’Agostino. Oltre al Primo Cittadino erano presenti il geologo T.A. BATTAGLIA Capogruppo RTP progettista, il dirigente UTC e RUP Ufficio del Commissario Fabio PAVOVE, il responsabile della protezione civile provinciale Antonio FORIGLIO, il Segretario Generale dell’Autorità di Bacino Regionale S.SIVIGLIA e G.ABATE della Direzione Generale ASP di Cosenza. Nel corso dell’intervento FERRARI ha colto l’occasione per ricostruire tutti gli step procedurali che hanno scandito l’iter relativo all’intervento, sottolineando l’importante e proficua sinergia intercorsa tra la Protezione Civile regionale, la Prefettura di Cosenza e l’Azienda Sanitaria Provinciale (ASP). – Nonostante le note difficoltà economiche ereditate ed i conseguenti limiti imposti ad ulteriori iniziative istituzionali in merito – ha proseguito – siamo intervenuti senza ritardi e senza toccare le proprietà private, preoccupandoci anzi tutto della messa in sicurezza della zona a rischio per rendere agibile e fruibile l’Ospedale, l’accesso al Pronto Soccorso e, quindi, della viabilità sottostante. – Il Primo Cittadino ha inoltre annunciato la prossima inaugurazione a Paola del Centro Operativo Misto (COM) di Protezione Civile, strumento di primaria importanza per il coordinamento territoriale della prevenzione e degli interventi di emergenza. Gli interventi di risanamento idrogeologico previsti e – ha spiegato il dirigente UTC PAVONE – che prevedono altresì il monitoraggio costante della frana e del sito) agiranno su quattro ambiti differenti: opera di monte, opera di valle, sistemazione del versante e opere idrauliche. – L’OPERA DI MONTE sarà costituita da una paratia in pali di grande diametro, tracciata in corrispondenza del perimetro dell’area di parcheggio. É sormontata da un muro avente altezza utile al raggiungimento della quota del piazzale. Tale opera avrà la funzione di sostenere il peso del corpo di frana (nel tratto immediatamente a monte della paratia stessa) ed assicurare la stabilità del piazzale nel lungo termine. – Quella di VALLE è costituita da una paratia berlinese ubicata al piede del versante, finalizzata al ripristino della funzionalità di Via TELESIO, attualmente interrotta per il sovrascorrimento del materiale di riporto della frana. Tale opera sarà inoltre dotata di dreni profondi per consentire il controllo e l’abbattimento del livello di falda del versante. La paratia sarà provvista lungo il suo sviluppo di una camera per il controllo ed il mantenimento dell’efficienza dei dreni. – Per la SISTEMAZIONE DEL VERSANTE è prevista la riprofilatura di quest’ultimo, la pulizia e la ricollocazione dei gabbioni che hanno subito un dislocamento rispetto alla loro posizione originale e l’inerbimento mediante piante erbacee a radicazione profonda contro l’erosione del versante. – Per le OPERE IDRAULICHE è prevista, infine, la realizzazione di una rete di opere idrauliche per il convogliamento delle acque superficiali e l’allaccio delle stesse all’interno della rete esistente.