Colonnello dei Ros tra gli informatori del boss Lampada?
redazione | Il 01, Dic 2011
Reggio Calabria, l’inchiesta della Dda di Milano in sinergia con la distrettuale antimafia reggina si arrichisce di un altro mistero
Colonnello dei Ros tra gli informatori del boss Lampada?
Reggio Calabria, l’inchiesta della Dda di Milano in sinergia con la distrettuale antimafia reggina si arrichisce di un altro mistero
(ansa)REGGIO CALABRIA, 1 DIC – Parte delle informazioni riservate giunte alla cosca Lampada sull’inchiesta condotta a loro carico dalla Dda di Milano sarebbero giunte anche da un giovane il cui padre sarebbe stato in società con un colonnello del Ros di Reggio Calabria. E’ quanto emerge dall’ordinanza del gip di Milano che ieri ha disposto l’arresto di 10 persone tra le quali il presidente delle misure di prevenzione del Tribunale di Reggio Calabria Vincenzo Giuseppe Giglio ed il il consigliere regionale della Calabria Francesco Morelli (Pdl). Un aspetto, scrive il gip, “che andrà sicuramente approfondito”, dal momento che parte delle informazioni che giungono ai Lampada “sono particolarmente accreditate perché sembrano provenire da un colonnello del Ros di Reggio”. Nell’ordinanza viene riportata l’intercettazione di un colloquio avvenuto il 17 marzo 2010 tra l’avvocato Vincenzo Minasi, arrestato anche lui ieri, Francesco Lampada e Leonardo Valle in cui si parla della prima fase dell’inchiesta milanese che porterà qualche mese dopo, nel giugno 2010, ai primi arresti. Minasi, riferendo ciò che gli è stato detto da Giulio Lampada, dice agli altri che un giovane ha fornito alcune notizie sull’inchiesta e aggiunge, con una frase incompleta: “il papà con il colonnello del Ros”. “Allora – chiede Francesco – il papà è in amicizia con un colonnello del Ros?”. “E’ socio”, risponde Minasi che poi alla successiva domanda “chi è questo colonnello del Ros”, risponde: “e che ne so?”