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TAURIANOVA (RC), MERCOLEDì 27 NOVEMBRE 2024

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Coltivazione illegale canapa, arrestato 47enne rosarnese L'intera piantagione avrebbe consentito di conseguire profitti per centinaia di migliaia di euro

Coltivazione illegale canapa, arrestato 47enne rosarnese L'intera piantagione avrebbe consentito di conseguire profitti per centinaia di migliaia di euro
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ROCCO PESCE

Mercoledi scorso, i Carabinieri della Tenenza di Rosarno assieme ai colleghi di Rizziconi e ai Cacciatori di Vibo Valentia, nell’ambito di un ampio servizio di rastrellamento disposto dal Gruppo Carabinieri di Gioia Tauro, finalizzato al contrasto del fenomeno della coltivazione illegale di canapa indiana nella Piana di Gioia Tauro, hanno arrestato in flagranza di reato, PESCE Rocco, pregiudicato rosarnese di anni 47, perché resosi responsabile del reato di produzione e coltivazione di sostanze stupefacenti. In particolare, PESCE è stato sorpreso mentre curava un appezzamento di terreno, situato nei pressi di un kiweto di sua proprietà in contrada Nespolaro di Rosarno, sul quale aveva coltivato oltre 3000 piante di canapa indiana della varietà olandese nana, dell’altezza media di circa 70 cm ed in pieno stato vegetativo.

L’intera piantagione, alimentata da un articolato sistema di irrigazione dedicato, avrebbe consentito di conseguire profitti per centinaia di migliaia di euro. Tutte le piante rinvenute, previa campionatura, sono state distrutte mentre i campioni prelevati, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, sono stati sequestrati e saranno successivamente trasmessi al RIS di Messina per le analisi tossicologiche del caso. L’arrestato, al termine degli adempimenti di rito, è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Locri. L’arresto ed il sequestro in argomento rientrano in una serie di rinvenimenti di vaste piantagioni di canapa indiana effettuati dai Carabinieri nella Piana di Gioia Tauro, ultimi dei quali quelli avvenuti a Cosoleto, Laureana di Borrello e Rosarno il 14 luglio scorso, con l’arresto di una persona ed il rinvenimento di una maxi piantagione di oltre 3000 piante, nonché a Taurianova il 24 luglio scorso, con l’arresto di un ulteriore coltivatore, e conferma l’incisiva azione di contrasto al fenomeno della produzione e della coltivazione di marijuana.