Commissario sanità Calabria, M5S: “Nomine del governo confermano affarismo Pd-Ncd” Gli appetiti ed equilibri di potere hanno avuto la meglio sull'interesse pubblico
«La montagna ha partorito il topolino. La nomina a commissario alla sanità
calabrese di Massimo Scura e a subcommissario di Andrea Urbani dimostra le
logiche spartitorie del governo Renzi. Gli appetiti ed equilibri di potere
hanno avuto la meglio sull’interesse pubblico, per cui la Calabria resta
terra di conquista, affarismo politico e collocamento di amici e compari».
Lo dichiarano i parlamentari M5s Dalila Nesci, Nicola Morra, Federica Dieni
e Paolo Parentela, che aggiungono: «Eppure avevamo denunciato alla Procura
di Catanzaro il presunto assenteismo di Urbani, tecnico fidato della
Lorenzin. Chiedendone la rimozione, poi, avevamo anche evidenziato i suoi
conflitti d’interesse, in quanto revisore Agenas». «Queste nomine del
governo – proseguono i parlamentari M5s – confermano la distanza di Renzi
dal governatore regionale, Mario Oliverio. Le mosse del Consiglio dei
Ministri per il commissario alla sanità calabrese ci fanno pensare che il
Pd nazionale resterà incollato a Ncd. I due partiti gestiranno in tandem la
Calabria, scavalcando Oliverio, messo all’angolo». «I fatti – concludono
Nesci, Morra, Dieni e Parentela – dicono che Renzi e i suoi dovevano
soltanto tenere in pugno la sanità regionale. Ora il Movimento cinque
stelle proseguirà con più decisione e coraggio la battaglia per il diritto
alla salute dei calabresi».