Commissione d’accesso a Badolato. Dovrà valutare eventuali infiltrazioni mafiose
redazione | Il 28, Ago 2013
Il prefetto di Catanzaro Raffaele Cannizzaro ha nominato la commissione di accesso agli atti per il comune di Badolato. La commissione avrà tre mesi di tempo per indagare nell’attività dell’amministazione e scoprire se vi sono stati condizionamenti diretti o indiretti della criminalità organizzata. Il termine può essere prorogato di altri 3 mesi
Commissione d’accesso a Badolato. Dovrà valutare eventuali infiltrazioni mafiose
Il prefetto di Catanzaro Raffaele Cannizzaro ha nominato la commissione di accesso agli atti per il comune di Badolato. La commissione avrà tre mesi di tempo per indagare nell’attività dell’amministazione e scoprire se vi sono stati condizionamenti diretti o indiretti della criminalità organizzata. Il termine può essere prorogato di altri 3 mesi
CATANZARO – Il prefetto di Catanzaro Raffaele Cannizzaro ha disposto l’accesso antimafia nel Comune di Badolato. Il provvedimento, adottato su delega del ministro dell’Interno, è finalizzato a svolgere accertamenti amministrativi dopo l’operazione del luglio scorso coordinata dalla Dda di Catanzaro contro la cosca Gallace-Gallelli nella quale è indagato in stato di libertà il sindaco di Badolato Giuseppe Nicola Parretta. La commissione è composta dal viceprefetto Costanza Pino, capo di gabinetto della Prefettura di Catanzaro, dal vice prefetto aggiunto Antonio Gullì, della Prefettura di Messina, e dal funzionario economico finanziario Antonio Calenda, della Prefettura di Catanzaro. La commissione d’accesso resterà in carica tre mesi salvo eventuali proroghe.