Commissione d’accesso Gioia, parla Renato Bellofiore L'ex sindaco della città: "Le recenti inchieste potrebbero aver coinvolto la gestione operativa di opere eseguite dal Comune. Che senso avrebbe oggi ed in queste condizioni andare al voto?"
Fin dall’inizio con la mia squadra, sia con riferimento alla notizia dell’avvenuto insediamento della Commissione di accesso ispettivo al Comune di Gioia Tauro, che con riferimento alle ultime operazioni di polizia, abbiamo ritenuto opportuno in segno di considerazione per il delicatissimo lavoro altrui, mantenere un rispettoso ed approvante silenzio perché consapevoli che solo grazie al loro operato si potrebbe giungere ad una svolta in positivo per la nostra città.
Le recentissime inchieste hanno disvelato, infatti, la possibile sussistenza di interessi “altri” che, sebbene vadano ancora dimostrati nelle sedi opportune, potrebbero aver coinvolto la gestione operativa di importanti opere pubbliche progettate, finanziate ed eseguite dal Comune di Gioia Tauro. Si lascino lavorare tutti in totale tranquillità e si lascino lavorare i componenti della Commissione d’accesso con altrettanta serenità affinché venga fatta chiarezza in città e, soprattutto, all’interno del comune, pienamente consapevoli che ciò sarà fatto per il bene della città. A tal proposito ci si chiede che senso avrebbe oggi ed in queste condizioni andare al voto, se prima non si farà chiarezza?
Dopo aver proclamato da parte di tutti il bisogno di combattere la ‘ndrangheta ed il malaffare anche all’interno delle Istituzioni che senso avrebbe predisporsi per le elezioni, correre per essere eletti a Sindaco, accettare candidature, contattare candidati, aprire sedi politiche facendo ritenere – con simile comportamento – “secondaria”, se non addirittura “indifferente”, la presenza della Commissione ispettiva d’accesso?
Con la mia squadra, come abbiamo detto sin da subito, rispettiamo non solo a parole ma nei fatti il lavoro della commissione d’accesso e le sue finalità ed alla stessa porgiamo il massimo ossequioso sostegno ed apprezzamento per il delicato e serio lavoro che la stessa è chiamata a svolgere. Ciò è nell’interesse di tutti e questa volta Gioia Tauro ne ha davvero bisogno, potrebbe esser davvero l’ultima occasione.
Renato Bellofiore, già sindaco di Gioia Tauro