“Quotidianamente donna” è l’evento promosso dalla Commissione regionale Pari Opportunità in occasione della giornata internazionale della donna. L’iniziativa, fortemente voluta dall’Ufficio di presidenza della Crpo formato dalla presidente Cinzia Nava e dalla vice Monica Falcomatà, alla presenza del presidente Nicola Irto, del Garante dell’Infanzia ed Adolescenza Antonio Marziale, del sindaco della Città Metropolitana Giuseppe Falcomatà, si terrà venerdì prossimo, primo marzo, nella Sala Calipari del Consiglio regionale della Calabria con inizio ore 9,30. Protagonisti gli studenti del Liceo Statale G.Rechichi di Polistena, dell’Istituto d’Istruzione Superiore R Piria di Rosarno, del Liceo Scienze Umane e Linguistico T. Gullì e dell’istituto tecnico Industriale Panella Vallauri di Reggio Calabria e dell’Istituto d’Istruzione Superiore G. Marconi di Siderno che, attraverso il canto, la musica, i brani e la poesia, avranno modo di rappresentare la propria idea di donna, ricordando sia le conquiste sociali, economiche e politiche, sia le discriminazioni e le violenze di cui sono state e sono ancora oggetto.

I lavori, coordinati dalla commissaria Franca Milazzo in collaborazione con le commissarie Mariarita Stilo, Silvana Salvaggio, Serenella Multari, Lucrezia Romeo, Irene Calabrò ed Anna Briante, si concluderanno con la donazione di targhe da parte del presidente Nicola Irto ai rappresentanti degli istituti che hanno permesso ai loro studenti di partecipare con i propri lavori.

“E’ una delle due giornate dedicate ai diritti di genere, insieme a quella internazionale istituita il 17 dicembre 1999 che cade ogni anno il 25 novembre e che, in comune con l’otto marzo, ha il fatto di essere nata all’interno di specifici contesti politici e sociali – sottolinea Cinzia Nava-. La Crpo Calabria ha scelto di ricordare queste conquiste, coinvolgendo le scuole nella consapevolezza che riconoscere il vero valore delle donne, all’interno della società e non solo in famiglia, sia il frutto di un cambiamento culturale incentrato sul rispetto della persona”.