Commissioni tributarie provinciali nelle sedi dell’Agenzia delle Entrate Lo “Sportello dei Diritti” segnala quanto denunciato dal tributarista Maurizio Villani con una foto della situazione della CTP di Brindisi dove la giustizia tributaria viene amministrata nella sede di Ostuni della rappresentanza del Fisco
Sono anni che lo “Sportello dei Diritti” ha fatto propria la battaglia del
noto tributarista leccese avvocato Maurizio Villani per una compiuta riforma della
giustizia tributaria che ponga sullo stesso piano, formale e sostanziale, Fisco e
Contribuente. Ed è per questo che segnala quanto oggi denunciato dallo stesso professionista
in merito alla condizione delle Commissioni Tributarie Provinciali che sono ancora
oggi, di fatto, un’estensione del Ministero dell’Economia e delle Finanze anche
per quanto riguarda la collocazione di molte di esse nelle sedi fisiche ove il Fisco
esercita le proprie funzioni. Oggi più che mai, quindi, alla luce dell’ennesima
prova della situazione della giustizia tributaria in Italia, è necessario per Giovanni
D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” che venga recepito in toto
il progetto di riforma del processo tributario proposto da Maurizio Villani, a partire
dalla necessaria esigenza della piena e totale autonomia dell’amministrazione giudiziaria
tributaria al pari di quella della giustizia ordinaria. Di seguito il pensiero del
professionista di commento alla foto postata sul proprio profilo Facebook:«Con
la presente foto si evidenzia l’assurda situazione della Commissione Tributaria Provinciale
di Brindisi che opera negli stessi locali dell’Agenzia delle Entrate di Ostuni. Di
conseguenza, da molti mesi, i contribuenti ed i professionisti per discutere le cause
fiscali devono recarsi presso l’Agenzia delle Entrate di Ostuni. In questo modo,
anche all’ “apparenza”, viene meno il principio di “TERZIETA'”. La giustizia tributaria
non deve più essere gestita dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, come ho
più volte sollecitato anche con il mio progetto di legge visionabile sul mio sito,
che spero possa essere approvato quanto prima.»