Commozione ai funerali di Salvatore Comandè La città di Taurianova ha dato l'ultimo saluto al suo eroe
Un saluto commosso, partecipato da un’intera comunità. L’ultimo saluto è per Salvatore Comandè, 43enne, carrozziere di Taurianova, che lo scorso sabato è stato travolto da una bomba d’acqua che lo ha ucciso. Salvatore, giovane padre eroe, che ha sacrificato la sua vita per salvare quella della figlia 17enne. Tanta gente è venuta per porgere un commiato al giovane taurianovese. Con grande compostezza e religioso silenzio ha aspettato che arrivasse il feretro. Portato a spalla, dalla sua abitazione alla Chiesa, dagli amici più cari e dai parenti.
Un lungo convoglio di dolore che ha esaurito il suo cammino davanti alla Chiesa dei SS Apostoli Pietro e Paolo. La Piazza antistante era gremita per l’ultimo sguardo e saluto a Salvatore. Erano le 16.15 quando il feretro è entrato dentro la Chiesa, piena all’inverosimile. La cerimonia è stata officiata da don Alfonso Franco.
Una messa cantata, solenne per dare l’addio al giovane artigiano. Fuori una moltitudine di persone in attesa. Presente il commissario prefettizio Aldo Lombardo in rappresentanza del comune che per l’occasione, insieme agli altri due commissari, ha proclamato il lutto cittadino. Presenti i responsabili delle Forze dell’ordine: Carabinieri, Polizia, Guardia di Finanza, Polizia Provinciale e Municipale. E i tanti volontari della Protezione Civile che, insieme agli uomini delle Forze dell’ordine, quella notte, di quel maledetto sabato, hanno tentato di salvare la vita a Salvatore, cercandolo in lungo e in largo nei canali di scolo che portano le acque piovane e nei torrenti adiacenti.
In quel tragico 31 ottobre, il giorno della tempesta che ha spazzato via gran parte della provincia reggina, Salvatore era in macchina, nella sua “Panda” blu, insieme alla figlia Morena. La stava accompagnando a casa di un’amica, quando il torrente Cipri, ingrossatosi per via dell’abbondante pioggia caduta copiosa in quelle ore, l’ha trascinato via, strappandolo alla vita e ai suoi cari.
Un applauso ha scandito la fine della funzione religiosa. La Piazza, pian piano, si è riempita per aspettare l’uscita del feretro. Ancora un altro applauso ha scandito l’apparire della bara dalla porta della Chiesa. Un applauso duraturo, commosso, sentito della gente di Taurianova. Per salutare per l’ultima volta l’eroe. Il suo eroe. Ciao Salvatore.