Comunali Catanzaro: Carlo Nisticò si autosospende dall’Udc
redazione | Il 20, Mar 2012
“Con enorme disagio ma con profonda convinzione – afferma Nisticò – comunico la difficoltà culturale, etica, ma soprattutto politica, di condividere il progetto, secondo me prematuro, che vede l’Udc catanzarese disconoscere l’alleanza con il Pdl per le amministrative di primavera per sostenere un improbabile Terzo Polo”
Comunali Catanzaro: Carlo Nisticò si autosospende dall’Udc
“Con enorme disagio ma con profonda convinzione – afferma Nisticò – comunico la difficoltà culturale, etica, ma soprattutto politica, di condividere il progetto, secondo me prematuro, che vede l’Udc catanzarese disconoscere l’alleanza con il Pdl per le amministrative di primavera per sostenere un improbabile Terzo Polo”
(ANSA) – CATANZARO – L’ex presidente della Commissione urbanistica del Comune di Catanzaro, Carlo Nisticò, dell’Udc, si è autosospeso dal partito. Nisticò lo ha comunicato ai segretari provinciale Salvatore Mazzotta e cittadino Gianluca Tassone con una lettera nella quale motiva la decisione con la scelta del partito “di aderire al Terzo Polo e di appoggiare il candidato a sindaco Pino Celi”. “Con enorme disagio ma con profonda convinzione – afferma Nisticò – comunico la difficoltà culturale, etica, ma soprattutto politica, di condividere il progetto, secondo me prematuro, che vede l’Udc catanzarese disconoscere l’alleanza con il Pdl per le amministrative di primavera per sostenere un improbabile Terzo Polo. Al di là di quelle che possono essere le convinzioni di carattere personale, ad oggi mi risultano poco credibili le motivazioni addotte dai dirigenti locali e stranamente accolte dai vertici nazionali, per dichiarare la fine di un ciclo politico”. “Se la sintonia tra Pdl e Udc deve essere messa in discussione – prosegue Nisticò – mi appare difficile comprendere perché debba interessare l’Amministrazione comunale di Catanzaro che ancora deve nascere, lasciando inalterate alleanze ma soprattutto poltrone di competenza regionale. Soprassedendo sulle palesi contraddizioni emerse all’interno del comitato cittadino, offenderei la mia intelligenza se dovessi dare retta a pur autorevoli dirigenti dell’Udc che affermano con candida leggerezza che ‘una cosa e’ la Regione e un’altra sono le elezioni comunali di Catanzarò. Ma quand’anche fosse mi chiedo: nell’ipotesi di vittoria del candidato della coalizione la nuova Amministrazione come si comporterebbe ad esempio, sull’attuazione del nuovo Piano Casa? Seguirebbe la spinta propositiva di Alfonso Dattolo, capogruppo Udc al Consiglio regionale che l’ha proposta e sostenuta, o propenderebbe per i veti e le barriere contrapposte da Agazio Loiero, componente dell’opposizione alla Regione?”.