Con i soldi della scuola turismo sessuale
redazione | Il 08, Set 2011
Arrestati il preside e il direttore amministrativo di un istituto tecnico di Enna
Con i soldi della scuola turismo sessuale
Arrestati il preside e il direttore amministrativo di un istituto tecnico di Enna
(ANSA) ENNA – Con i soldi sottratti alle casse della scuola organizzavano viaggi a sfondo sessuale in Romania. Gli uomini della Squadra Mobile di Enna, diretti dal vice questore, Giovanni Cuciti, hanno arrestato il preside e il direttore amministrativo, oggi in pensione, di un istituto tecnico di Piazza Armerina (En). Per l’accusa si sono appropriati di 300 mila euro in dieci anni, sottraendoli, tramite falsificazioni del bilancio, dalle casse della scuola.
Sotto accusa sono Giovanni Scollo, 65 anni di Piazza Armerina, e Giovanni Delle Cave, 66 anni di Calascibetta, rispettivamente ex dirigente scolastico ed ex direttore amministrativo dell’Itc Leonardo Da Vinci. Entrambi, sottoposti ai domiciliari, sono indagati per peculato e falso commesso da pubblico ufficiale in atto pubblico, in concorso tra loro. Scollo è indagato anche per estorsione ai danni di Delle Cave perché lo avrebbe costretto a firmare una dichiarazione con la quale l’ex direttore amministrativo si assumeva la responsabilità esclusiva degli ammanchi dalle casse della scuola. Delle Cave, invece, è indagato anche per avere minacciato alcuni docenti della scuola con un nunchaku, un’arma composta da due mazze legate da una catena.
Secondo gli inquirenti i due hanno alterato i bilanci scolastici e, attraverso mandati di pagamento falsi di tasse, utenze e forniture per la scuola, sottratto soldi con i quali hanno organizzato viaggi a sfondo sessuale in Romania. L’indagine prese avvio nell’aprile dello scorso anno quando la polizia stradale, intervenuta per un incidente nel quale era stato coinvolto proprio Delle Cave, trovò una serie di documenti che comprovano illeciti commessi ai danni dell’istituto scolastico.
Dalle indagini, coordinate dal pm Marco Di Mauro della Procura di Enna, è emerso che Scollo avrebbe cancellato i timbri sul passaporto per evitare che si provasse che i due erano andati insieme in Romania. Ma la squadra mobile ha sventato, con sofisticate analisi della scientifica, il tentativo di falsificazione analizzando le liste passeggeri dei voli per la Romania e i movimenti bancari.
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