“Con il Psr 2014-2020 bisogna partire con il piede giusto” Lo dichiara Coldiretti Calabria
Dopo la frattura consumatasi con il Consiglio di Amministrazione, il Presidente del GAL Serre Calabresi, Puntieri si è visto bocciare dall’assemblea di giorno 8 aprile i punti posti all’ordine del giorno, perché in palese controtendenza con i criteri di definizione delle linee operative che stanno maturando nell’ambito di Comitato di Gestione regionale del PSR. A dire il vero, il tentativo che è stato sventato da parte dei numerosi soci intervenuti all’assemblea è stato quello, perpetrato dal Presidente, di svilire il ruolo del Consiglio di Amministrazione a vantaggio del suo decisionismo “inconcludente e approssimativo” . Nei giorni precedenti all’Assemblea c’era stato il tentativo da parte dei consiglieri di ricomporre la frattura spostando la discussione dalle questioni di mera gestione alle iniziative utili al rilancio del Gal, strumento dello sviluppo locale, nel quadro dell’attuazione della nuova programmazione comunitaria. Alle sollecitazioni da parte del Consiglio, il Presidente ha inteso contrapporre iniziative, compreso la definizione dei punti all’ordine del giorno orientati ad ottenere la modifica della compagine sociale, attraverso l’aumento di capitale sociale e l’ingresso di nuovi soci. Alla maggioranza dei consiglieri di amministrazione e successivamente ai soci intervenuti in assemblea è apparso palese il tentativo da parte del presidente di rafforzare la sua posizione per garantirsi una gestione del GAL tutta improntata sulla sua figura. La posta in gioco sono i fondi destinati dalla nuova programmazione (PSR 2014 – 2020) circa 9 milioni di euro che i singoli Gal dovrebbero gestire per cercare di sollevare le condizioni drammatiche di sottosviluppo nel quale versano le zone rurali interne della Calabria. Per quanto riguarda il GAL “Serre Calabresi” le risorse della programmazione 2006 – 2013, gestite da un consorzio di 2° livello costituito assieme al Gal “Alta Locride”, sono state destinate principalmente a progetti a “regia diretta” i cui effetti sulla crescita economica del territorio sono pari a zero. La fase di elaborazione della nuova programmazione dovrà tener conto delle linee guida che il Dipartimento agricoltura e il partinariato stanno, proprio in questi giorni, definendo per i bandi relativi alla misura 19 del PSR e cioè: Definizione del numero dei gal sul territorio; uniformità delle società di gestione e della governance; Nuovi criteri di spesa improntati alla riduzione dei costi a favore degli interventi sulle imprese. La gestione della nuova programmazione che, questa volta, il Gal “Serre Calabresi” dovrà effettuare attraverso i suoi organismi, non potrà prescindere dall’ampia condivisione di programmi e strategie innovative rispetto al passato. L’obiettivo dovrà essere quello di estendere ad una compagine sociale pubblico-privata che includa anche aree limitrofe a quelle attuali. L’apporto di nuove imprese, Comuni ed Enti, sin qui esclusi, che allo stato non son comprese nell’area del Gal, sono indispensabili per determinare le giuste sinergie affinché si possa efficacemente invertire la tendenza all’abbandono di molte delle zone interne e montane del territorio. Partire con il piede giusto è un imperativo!