Concessi i domiciliari a Ferdinando Pepè Per motivi di salute
Con ordinanza di applicazione di misure cautelari, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari DDA presso il Tribunale di Reggio Calabria nel novembre 2017 nell’operazione c.d. “ Narcos” è stata data esecuzione all’applicazione di misure cautelari in carcere per Pepè Salvatore, in concorso con Desiderato Francesco Orazio e Giuseppe, Pepè Ferdinando, Pepè Domenico, Sosa Lino,per essere inseriti in una associazione dedita al traffico nazionale ed internazionale di sostanze stupefacenti.Il Gup DDA presso il Tribunale di Reggio Calabria ,a seguito di abbreviato, in primo grado, aveva condannato gli imputati per tutti i capi contestati.
Gli avv.ti Mariangela Borgese e Mario Santambrogio , difensori del Pepè Ferdinando , hanno proposto istanza di sostituzione misura alla Corte di Appello di Reggio Calabria in considerazione delle condizioni di salute del Pepè incompatibili con la carcerazione e della mancanza dei requisiti di attualità e concretezza delle esigenze cautelari.
La Corte di Appello aveva però rigettato tale istanza ritenendo le condizioni di salute del Pepè compatibili con la carcerazione e le esigenze cautelari ancora attuali e concrete .-
I difensori del Pepè hanno allora proposto articolato atto di appello al Tribunale del Riesame ricordando l’insegnamento della Suprema Corte: “fra i divieti di applicazione della custodia catutelare in carcere stabiliti dai commi quarto e quarto bis dell’art. 275 cod. proc. pen. e le presunzioni di adeguatezza esclusiva della meclesiina misura nei casi previsti dal comma terzo dello stesso articolo non sussiste un rapporto di aprioristica prevalenza degli uni sugli altri, ma è sempre necessaria una valutazione congiunta e comparata dei due poli in gioco (tutela della collettività e tutela della salule del reo) che trova fondamento nel giudizio di valore operato dal legislatore, in virtù del quale l’esigenza processuale e sociale della coercizione intramuraria puó piegarsi alla tutela di altri interessi correlati ai fondamentali diritti della persona umana sanciti dall’art.2 della Costituzione, dei quali costituisce speciale esplicazione il diritto alla salute (sul tema v. anche Sez-. I, n. 5840 del 16/01/2 008, Conigliaro, Rv. -238655)“ (così Cass. 19820/18).
Il Tribunale del riesame, dopo avere nominato un CTU per la valutazione delle condizioni di salute del Pepè, con ordinanza depositata in data odierna, in accoglimento dell’appello proposto dagli avv.ti Borgese e Santambrogo ha concesso gli arresti domiciliari al Pepè Ferdinando.-