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Conclave, anche la seconda fumata e’ nera Altre due votazioni nel pomeriggio

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Da piazza San Pietro si leva un gigantesco ‘buuu’. Alcuni americani urlano ‘Non habemus papam’. Poi i fedeli delusi hanno cominciato ad allontanarsi

Conclave, anche la seconda fumata e’ nera Altre due votazioni nel pomeriggio

Da piazza San Pietro si leva un gigantesco ‘buuu’. Alcuni americani urlano ‘Non habemus papam’. Poi i fedeli delusi hanno cominciato ad allontanarsi

 

 

CITTA’ DEL VATICANO – Fumata nera dal comignolo della cappella Sistina dove i cardinali sono riuniti da ieri per eleggere il nuovo papa. Anche nel secondo e nel terzo scrutinio, quindi, non è stato raggiunto il quorum per l’elezione del nuovo Pontefice. I cardinali torneranno nella Sistina nel pomeriggio: sono in programma altre due votazioni.

Intorno alle 12.30 i cardinali ritorneranno a Santa Marta, dove alle 13.00 è previsto il pranzo. Alle 16.00 avverrà di nuovo in trasferimento verso la cappella Sistina, dove i porporati avranno due nuove votazioni a partire dalle 16.30.

La fumata e’ stata accolta da un gigantesco ‘buuuu’ in piazza San Pietro. Alcuni americani hanno urlato ‘Non habemus papam’. I fedeli sono rimasti spiazzati dal fatto che la fumata è arrivata con 20 minuti di anticipo sull’orario previsto di mezzogiorno. I fedeli hanno cominciato ad allontanarsi. Una veloce marcia di migliaia di ombrelli si è riversata in via della Conciliazione. Facce deluse, ma molti si danno appuntamento per la serata.

La prima fumata e’ arrivata ieri alle 19.41.

 

(ANSA) Sono in corso nella Cappella Sistina le operazioni del secondo scrutinio del Conclave, dopo quello di ieri pomeriggio che ha prodotto una “fumata nera”. Stamane i cardinali elettori, dalla Domus Sanctae Marthae, si sono trasferiti dapprima nella Cappella Paolina, dove è stata celebrata la messa. Poi nella Cappella Sistina la recita dell’Ora media e, subito dopo, le nuove operazioni di voto. Oggi possono essere effettuati quattro scrutini, due al mattino e due al pomeriggio.

In caso di elezione del nuovo Papa si avrà subito la fumata bianca. Se, invece, il primo scrutinio non dovesse avere risultato positivo, le schede verranno bruciate insieme a quelle del secondo scrutinio qualunque sia l’esito. Questa procedura sarà seguita sia la mattina che il pomeriggio.

Fedeli ‘irriducibili’ sfidano il maltempo e aspettano la seconda fumata del conclave. Molti si sono riparati sotto il colonnato, mentre molti altri, sotto gli ombrelli, si sono accalcati vicino ai fotografi ai piedi del sagrato. Anche oggi sui quattro maxi-schermi in primissimo piano c’é l’immagine del comignolo.

Nella piazza una trentina di polacchi, che vivono in Inghilterra, sventolano bandierine del loro Paese e intonano canti della loro terra d’origine. E’ presente anche una scolaresca composta da circa 70 bambini di una scuola elementare in provincia di Milano. “Era un pellegrinaggio già previsto – spiega una delle maestre – ma visto che c’é il conclave in corso, abbiamo deciso di portare i bambini a vedere la prossima fumata”. Nella piazza, oltre agli ombrelli, gli oggetti più utilizzati sono macchine fotografiche e telecamere, che immortalano “l’importante momento” per molti turisti e soprattutto fedeli.

E’ arrivata alle 19.41 ieri la prima fumata del conclave 2013, ed è stata nera. I cardinali, riuniti nella Sistina dal pomeriggio, hanno deciso, quindi, di fare il primo scrutinio.

Boato di delusione dalla folla per la fumata nera dal comignolo della Cappella Sistina in piazza San Pietro. Le migliaia di persone che affollano la piazza hanno commentato deluse la fumata dopo aver aspettato per ore sotto la pioggia.

Piazza San Pietro si era riempita di gente in attesa della ‘fumata’. Oltre ai turisti ed ai fedeli che in centinaia si erano già assiepati nella piazza e davanti ai maxischermi, stanno arrivando anche altre centinaia di persone, molti dei quali sono impiegati che escono dagli uffici, religiosi, giovani coppie e associazioni cattoliche. Gli occhi sono tutti puntati sul comignolo ripreso anche nei maxischermi e sul tetto della Cappella Sistina. In piazza anche tanti bambini e ragazzi.

I 115 cardinali elettori sono entrati nella Cappella Sistina per il Conclave. Subito dopo aver intonato il ‘Veni Creator’, i cardinali elettori hanno pronunciato il giuramento prescritto per l’inizio del Conclave. La formula comune è stata recitata in latino dal card. Giovanni Battista Re, primo dell’ordine dei vescovi tra i cardinali elettori. Dopo di che ciascun cardinale ha pronunciato la formula di adesione passando davanti al leggio posto al centro della Sistina e ponendo la mano sul Vangelo.

Il maestro delle Celebrazioni liturgiche pontificie, mons. Guido Marini, quindi, ha quindi intimato il “fuori tutti” e chiuso la porta della Cappella Sistina, dando così l’inizio al Conclave. Dalla Sistina sono usciti tutti gli addetti alla cerimonia e i prelati di Curia. Prima di procedere alle operazioni di voto, i cardinali assisteranno alla seconda meditazione prevista dalla costituzione apostolica Universi Dominici Gregis, che sarà tenuta dal cardinale maltese Prosper Grech.

C’era anche mons. Georg Gaenswein, prefetto della Casa Pontificia e segretario personale di Benedetto XVI, tra i prelati di Curia e gli addetti al cerimoniale che hanno assistito ai riti preliminari del Conclave e al giuramento dei cardinali nella Cappella Sistina. Mons. Gaenswein è uscito con gli altri al momento in cui è stato intimato l'”extra omnes”, prima che il cerimoniere pontificio mons. Guido Marini chiudesse la porta della Sistina.

I cardinali elettori erano partiti in processione dalla Cappella Paolina, nella Prima Loggia del Palazzo Apostolico Vaticano. La processione ha attraversato la Sala Regia e si è svolta al canto delle Litanie dei Santi. Oltre ai cardinali elettori, hanno partecipato alla processione il cardinale maltese Prosper Grech, ultra-ottantenne, che nella Sistina terrà la meditazione prevista all’inizio del Conclave, il segretario del Conclave, il vice camerlengo, l’uditore della Camera Apostolica, il maestro delle Celebrazioni liturgiche con alcuni cerimonieri pontifici, più altri addetti membri dei Collegi dei Protonotari, dei Prelati uditori della Rota, dei Prelati Chierici di Camera, e la Cappella Musicale Pontificia.

I cardinali hanno marciato nell’ordine inverso di precedenza (diaconi, presbiteri, vescovi. Chiude il card. Giovanni Battista Re con il maestro delle Cerimonie pontificie mons. Guido Marini.