Concorso “Capitale italiana del libro 2024”, l’indiscrezione o la gaffe di Durigon rischiano di creare un danno a Taurianova La rivolta delle città di Trapani, Grottaferrata, San Mauro Pascoli e Tito chiedono chiarezza. TROVI TUTTO ALL'INTERNO DELLA NEWS
Non c’erano dubbi che l’indiscrezione del sottosegretario Durigon a Reggio Calabria sulla vittoria di Taurianova come vincitrice Capitale del libro 2024, è stato un autogol.
Anticipare la decisione del ministro della Cultura, lascia il sospetto di qualcosa di poco chiaro. Taurianova merita di gestire il concorso Capitale del libro 2024 per diversi motivi che abbiamo elencato nei giorni addietro. Abbiamo l’impressione (sia in positivo o negativo), che non sia un “autogol” voluto per creare difficoltà alla nostra Taurianova?
ECCO LA NOTA FATTA PERVENIRE ALLA NOSTRA REDAZIONE, CHE PUBBLICHIAMO NEL RISPETTO RECIPROCO
TAURIANOVA CAPITALE DEL LIBRO 2024, TRAPANI E LE ALTRE FINALISTE ESCLUSE PROTESTANO: «DUBBI SULLA REGOLARITÀ DEL CONCORSO»
Taurianova capitale del libro 2024, Trapani e le altre finaliste escluse protestano: «Dubbi sulla regolarità del concorso»
La notizia sui vincitori è trapelata prima dell’ufficialità del ministero della Cultura, anche Grottaferrata, San Mauro Pascoli e Tito chiedono chiarezza
Le quattro città finaliste al concorso Capitale italiana del Libro 2024 (Trapani, Grottaferrata, San Mauro Pascoli e Tito) «esprimono perplessità e sollevano dubbi sulla regolarità del concorso» dopo che il sottosegretario della Lega, Claudio Durigon ha annunciato la designazione di Taurianova come vincitrice, basandosi su un’anticipazione ricevuta dal sindaco Roy Biasi.
«La notizia è trapelata prima dell’ufficialità del ministero della Cultura. La mancanza di chiarezza – dicono i rappresentanti dei Comuni – solleva dubbi sulla validità del processo decisionale, influenzandone negativamente la percezione».
Le finaliste escluse chiedono una «pronta e trasparente comunicazione del ministero per garantire l’integrità del concorso».
La comunicazione della Città di Trapani nella sua pagina Facebook istituzionale